Sono terminati nei tempi previsti i lavori di rimozione della pianta aliena cresciuta a dismisura all’interno del canale Barra, nella bonifica di Vecchiano. Il miriofillo americano continua a far parlare di sé e a tenere impegnati i tecnici del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord e gli studiosi dell’Università di Pisa nelle azioni di contenimento.

“L’invasione aliena è diventata purtroppo protagonista dell’estate 2019, caratterizzata da un caldo eccezionale alternato a piovaschi. Condizioni ideali per lo sviluppo della pianta che ha origini tropicali e ben si adatta a questo clima – spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Stiamo contrastando il fenomeno asportando la vegetazione fino dalle radici, un’azione in grado di indebolire la pianta, secondo i suggerimenti dell’Università di Pisa”.

Nei giorni scorsi due escavatori hanno risalito il canale della Barra, partendo dal Lago e fino ai margini dell’abitato vecchianese, rimuovendo la pianta dal letto in modo certosino. Gli ammassi di materiale vegetale sono stati in un primo momento depositati sugli argini e a lavoro ultimato sono stati temporaneamente stoccati alla ex cava Vallecchia, concessa dal Comune di Vecchiano.
L’ambiente della ex cava è ideale per far seccare correttamente la pianta, che lontano dall’acqua non può proliferare. Successivamente gli ammassi divenuti inoffensivi verranno conferiti in discarica.

“Come da indicazioni del Sindaco, che ringrazio per la disponibilità, abbiamo steso teli di nylon per evitare il contatto diretto della pianta col terreno di cava, dove resteranno fino ad essiccatura per poi essere rimossi – spiega Ridolfi – Una collaborazione con il Comune che si è rivelata fondamentale per poter proseguire nella soluzione a questo insolito e spinoso problema”.

Dal canale della Barra, la pianta minaccia il Lago di Massaciuccoli, dove i tecnici rassicurano che al momento non è arrivata e per questo lo sforzo è massimo per intervenire in un’ottica di prevenzione.

“Ringrazio il Consorzio 1 Toscana Nord per la tempestività con cui ha eseguito questo intervento di salvaguardia ambientale sul nostro territorio”, afferma il Sindaco Massimiliano Angori. “Ricordo che il materiale rimosso viene collocato in via temporanea sulla nostra zona, in attesa di poter procedere al corretto smaltimento della sostanza, per il quale ci confronteremo con gli organismi preposti al fine di individuare le migliori soluzioni possibili. E’ necessario infatti attendere l’essiccazione del materiale, affinché questo possa essere trasportato verso l’impianto di smaltimento, processo che si realizzerà entro il termine della stagione estiva e che sarà realizzato secondo le migliori prescrizioni che ci verranno fornite dagli esperti in materia”, conclude il primo cittadino.

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