Lunedì 12 agosto in scena il fascino del Sol Levante con la seconda rappresentazione del capolavoro romantico di Giacomo Puccini Madama Butterfly
Pinkerton torna in elicottero sulla collina di Nagasaki atteso da Cio cio San … ma quale sarà la vendetta di Butterfly che punisce tutti quelli che si sono presi gioco di lei? E’ un finale – dichiara il regista Stefano Mazzonis- che Butterfly riserva a Pinkerton, a Sharpless e a Kate. Alla fine, vince solo Puccini.
 
Il nuovo allestimento con le scene di Jean-Guy Lecat nato dalla coproduzione con l’Opera Royal di Liegi per la regia di Stefano Mazzonis di Pralafera torna in scena nel Gran Teatro Giacomo Puccini, lunedì 12 agosto (ore 21.15) Un allestimento raffinato e tradizionale che vede in scena tutti i riferimenti della cultura giapponese e ambienta la vicenda di Cio Cio San nell’immediato secondo dopoguerra, dopo la vittoria degli Stati Uniti sul Giappone, in una Nagasaki ancora segnata dall’esplosione nucleare del 9 agosto 1945 ma dove FB Pinkerton interpreta perfettamente la prepotenza e l’arroganza dei vincitori sui vinti.
Tanta la curiosità intorno allo spettacolo che presenta con delle vere e proprie sorprese “Cio Cio San dichiara il regista non è una “povera geisha” è invece una donna giovane, ma intelligente, molto intelligente che si innamora davvero del bell’Ufficiale americano e nel rispetto delle tradizioni giapponesi, gli porta il dovuto amore incondizionato. Ma è veramente innamorata e non sa che, per lui, lei è lo svago mentre si trova di stanza in Giappone con la Marina americana. E’ il sentimento di colui che ha vinto la guerra e che si trova lì in veste, appunto, di vincitore (e di sopraffattore). Fin dall’inizio capiamo la determinazione della piccola Butterfly e, man mano che la storia della fanciulla prosegue, ci rendiamo conto della sua caparbietà. E’ la forza dell’amore che la guida, la tenacia della gioventù che la sprona e la speranza di riuscire in un intento. Butterfly è convinta che Pinkerton ritornerà, lei lo sa. E lo ripete, caparbia, all’incredula Suzuki. Sa anche qual è la ragione per cui tornerà. E’ il loro figlio che lo spingerà a venire in Giappone. Per riprenderselo, pensa lui. Per restare per sempre con Butterfly, pensa lei. Sul podio la sicura bacchetta di Nir Kabaretti guida l’Orchestra del Festival Puccini mentre sarà la bravissima Karine Babajanyan a interpretare Cio Cio San con Suzuki Annunziata Vestri, altra interprete molto apprezzata dal pubblico del Festival Puccini. Nel ruolo del perfido ufficiale Pinkerton il bravissimo tenore Stefan Pop. Nel ruolo di Sharpless Stefan Ignat , Goro Marco Voleri, Il Principe Yamadori Daniele Caputo, Lo Zio Bonzo Manrico Signorini, Il Commissario Imperiale Luca Bruno , L’ufficiale Del Registro Emmanuel Lombardi , Kate Pinkerton Evgenia Vukkert, La Madre Sandra Mellace, La Zia Beatrice Cresti , Yakuside Filippo Lunetta, La Cugina Anna Russo , Costumi Fernando Ruiz, Assistente alla regia Luca Ramacciotti, Disegno luci Nino Napoletano, Orchestra del Festival Puccini, Coro del Festival Puccini, Maestro del Coro Roberto Ardigò
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ultimo aggiornamento: 11-08-2019


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