Si è concluso, con il meeting finale a Bruxelles dall’ 1 al 4 luglio, il progetto europeo EUCAN, di cui Viareggio è stato partner, con altri comuni europei (di Portogallo, Spagna, Albania e Macedonia) e con varie associazioni (di Portogallo, Spagna, Italia, Grecia, Romania, Lituania, Bulgaria)

Il progetto si è posto come obiettivi generali: il contrasto alla discriminazione, alla radicalizzazione, alla xenofobia, all’incitamento all’odio e all’intolleranza, nonché all’ “hate speech”, ed inoltre il contributo alla comprensione della cittadinanza EU con la sua storia e diversità (Condizioni per una partecipazione civica e democratica) , e, come obiettivi specifici: la promozione della pace ed il benessere della popolazione tramite riflessioni e sviluppo del network e l’incoraggiamento alla partecipazione civica e democratica.

Responsabile del progetto, per il Comune di Viareggio, l’Assessore Gabriele Tomei. Delegata a partecipare ai meeting la consigliera Stefania Carraresi (delegata alle Pari Opportunità), accompagnata da due rappresentanti delle due Organizzazioni che collaborano col nostro Comune in materia di prima accoglienza e Sprar (per rifugiati e richiedenti asilo), Arci Versilia e Coop.va Odissea.

Dopo i 4 meeting (Portogallo, Spagna, Romania e Grecia) luoghi di confronto sui temi del progetto con visite ai rispettivi Centri di Accoglienza, dopo le richieste attività locali (per Viareggio “Il teatro dell’oppresso” alla Croce Verde in ottobre e le iniziative sui Diritti Umani successivamente) il ritrovo finale a Bruxelles, nelle sedi del Parlamento Europeo e delle Commissioni Europee, con illustrazione del progetto ad un membro del Comitato Europeo, ha visto la firma, tra i Comuni partners, del Patto di Gemellaggio che riportiamo:

«Consapevoli che la nostra civiltà e i popoli hanno trovato le loro origini nelle nostre antiche comunità locali libere, che lo spirito di libertà nacque, prima di tutto, nella libertà da loro vinta e, successivamente, nei governi autonomi che sono stati in grado di fondare, considerando che la storia continuerà verso un mondo più ampio, ma che questo mondo sarà veramente umano solo nella misura in cui uomini e donne vivranno liberamente nelle città libere, convinti della necessità di rispettare il principio di sussidiarietà, affermando il nostro valore del rispetto dei diritti umani, che riteniamo come inviolabile e inalienabile, riconoscendo che la crescente interdipendenza delle diverse società nazionali richiede un ordine democratico internazionale globale, fondamento per una vera pace, convinti che i legami tra le città del nostro continente costituiscano un elemento fondamentale nel cammino verso lo sviluppo della cittadinanza europea e quindi promuovano un’Europa delle dimensioni umane. Facciamo, in questo giorno, un giuramento solenne: secondo i rapporti stabiliti tra i nostri paesi, di mantenere legami permanenti tra i governi dei nostri comuni al fine di promuovere il nostro dialogo, scambiare le nostre esperienze e attuare tutte le attività congiunte che possano favorire il miglioramento reciproco in tutti i settori che rientrano nelle nostre competenze , incoraggiare e sostenere gli scambi tra i nostri concittadini al fine di garantire, attraverso una maggiore comprensione reciproca e una cooperazione efficiente, il vero spirito della fratellanza europea per il nostro odierno comune destino; di agire secondo le regole dell’ospitalità, nel rispetto delle nostre diversità, in un’atmosfera di fiducia e in uno spirito di solidarietà; di garantire a tutti la possibilità di partecipare agli scambi tra le nostre comunità senza alcuna forma di discriminazione; di promuovere i valori universali della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza e dello stato di diritto , attraverso i nostri scambi e la cooperazione; di concentrare i nostri sforzi utilizzando tutti i mezzi a nostra disposizione per sostenere il successo di questa impresa essenziale per la pace, il progresso e la prosperità, che è: Unità europea».

 

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