Tutela dei minori e guerra alle plastiche monouso. Sono i temi delle due mozioni discusse dal Consiglio Comunale di Seravezza nell’ultima seduta. Con la prima si intendeva impegnare il sindaco e l’amministrazione comunale a condannare i casi di affidamento di minori finiti al centro di recenti inchieste giudiziarie e a sottoporre i servizi sociali comunali a controllo semestrale da parte della commissione consiliare per i diritti alla persona. Con il secondo documento si chiedeva di vietare la plastica monouso in tutte le sedi comunali, di attivare campagne informative per le scuole, installare apposita cartellonistica negli spazi pubblici, organizzare nuove ed ulteriori giornate di pulizia di parchi e aree verdi, promuovere il modello del cosiddetto “vuoto a rendere”. Le due mozioni, presentate dal gruppo consiliare Idee in Comune, sono state respinte.

«Non ci prestiamo al sensazionalismo né alla strumentalizzazione politica», ha detto l’assessore al sociale Orietta Guidugli motivando il no della maggioranza alla mozione sui minori. «Nel Comune di Seravezza i servizi sociali si muovono secondo i dettami di legge e si attengono scrupolosamente a quanto dispone il Tribunale dei minorenni. Da anni possiamo contare su un’unica assistente sociale, sempre la stessa persona, che opera con dedizione, responsabilità e grande sensibilità. Oggi è affiancata da una seconda figura e ciò non può far altro che migliorare il quadro complessivo. L’amministrazione monitora con continuità l’operato dei servizi e ne garantisce la regolarità. Impensabile che i casi riguardanti i minori possano essere portati all’esame di una commissione consiliare: per motivi di riservatezza e di deontologia professionale delle operatrici; perché il potere di controllo spetta alla maggioranza e anche perché i componenti della commissione non avrebbero comunque i requisiti tecnico-professionali per valutare il lavoro svolto. Ci rendiamo disponibili a convocare una riunione ad hoc della commissione per illustrare ai consiglieri di minoranza le procedure che investono le attività dei servizi sociali in ambito minorile».

A spiegare i motivi del no alla mozione sulle plastiche monouso è stato invece l’assessore all’ambiente Dino Vené. «Siamo stati Comune Virtuoso d’Italia, siamo tra i più efficienti nella gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, organizziamo ogni anno moltissime attività informative e di sensibilizzazione rivolte agli studenti e alla cittadinanza in generale, ci siamo già incamminati sulla strada indicata dall’Unione Europea per farci trovare pronti alla scadenza del 2021 per la messa al bando delle plastiche monouso: l’impegno in questo settore non è mai troppo e noi non smetteremo mai di lavorare per fare sempre meglio, ma onestamente non arriviamo al punto di approvare in Consiglio un documento che ci impegna a fare ciò che stiamo già facendo», ha detto Vené. L’assessore ricorda le molte attività organizzate ogni anno anche in collaborazione con gli altri comuni della Versilia, con le associazioni ambientaliste e con Ersu: dalle giornate di “Puliamo il mondo” di Legambiente per la pulizia del fiume e di altre aree pubbliche a “Fiumi Sicuri e Puliti” organizzato in collaborazione con il Consorzio di Bonifica e alla “Festa dell’Albero”, potenziata negli ultimi anni con piantumazioni in tutti i plessi scolastici; dagli spettacoli di teatro didattico a tema ambientale alla giornata “Bimbimbici” per incentivare l’uso delle due ruote tra i giovanissimi; dal concorso scolastico per la raccolta delle pile esauste e dei piccoli rifiuti elettrici che coinvolge le scuole dei comuni serviti da Ersu (lo scorso anno la primaria del Frasso si classificò peraltro al secondo posto assoluto) al coinvolgimento dei ragazzi per illustrare il “Rifiutario” realizzato con Ersu. «Come detto, tutto è perfettibile, e quindi accettiamo sempre di buon grado idee e suggerimenti», conclude l’assessore Vené. «Prima di stilare mozioni invitiamo però gli interessati ad informarsi presso gli amministratori o presso gli uffici sulle attività in corso, su quelle già discusse e su quelle in corso di esame».

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