“L’amico Giovanni Donzelli straparla, mentre Marcheschi e Zucconi parlano ora dopo aver taciuto per mesi”. Così il senatore Massimo Mallegni, vicepresidente dei senatori di Forza Italia, risponde agli esponenti toscani di FdI, in riferimento al patto anti inciucio lanciato da Giorgia Meloni. “Donzelli deve aver frequentato anche lui il ‘Papeete’ mentre distribuivano mojito, Accostare il sottoscritto, in qualunque modo e forma, alla galassia renziana è offensivo. Sono proprio loro, i renziani, ad aver certificato e brindato al mio arresto e alla mia decennale vicenda giudiziaria. Le sue affermazioni sono calunniose. Capisco che chi, come lui, è a capo dell’organizzazione del partito e del reclutamento, sia in difficoltà per aver raccattato di tutto e di più sul territorio, dal Nord al Sud, da Piacenza alla Calabria. È incredibile, poi, come sia bastato un niente per scatenare la reazione degli ascari di Fratelli d’Italia, compresi Marcheschi e Zucconi, che hanno trasformato, in Consiglio comunale, una questione che di politico non aveva nulla”, dice il parlamentare azzurro. “Sono molto dispiaciuto per il loro atteggiamento, essendo anche degli amici di vecchia data ed entrambi provenienti da Forza Italia. In ogni caso – conclude Mallegni – l’alleanza di centrodestra deve essere la nostra priorità perché possa confermarsi in Toscana. Dobbiamo impedire che la sinistra torni alla guida delle città che governiamo. Si tratta di uno scenario da scongiurare, superando personalismi e inutili dispetti”.

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ultimo aggiornamento: 27-09-2019


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