Il comitato di cittadini in difesa del presidio del medico del 118 di Pontestazzemese fa appello all’assessore regionale al Diritto alla salute Stefania Saccardi. 

Il comitato ha invitato la Saccardi ad un nuovo incontro per fare il punto della situazione, dopo un anno dalla sua visita a Stazzema, e scongiurare decisione drastiche da parte dell’Asl Toscana Nord Ovest.

Questa la lettera inviata all’assessore della Regione Toscana.

All’Assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana Dr.ssa Stefania Saccardi

 

Gentile Assessore al Diritto alla Salute,

ad un anno circa dall’incontro avvenuto a Stazzema fra lei, il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, il direttore della Centrale operativa del 118 Toscana nord-ovest Andrea Nicolini, e alcuni rappresentati del comitato cittadino che ha promosso la petizione “Chiediamo che l’Usl Toscana Nord Ovest ripristini il presidio del medico del 118 al distretto Asl di Pontestazzemese”, siamo qui a scrivere questa lettera per aggiornarla sulla situazione attuale ed a chiederle una rinnovata attenzione su un tema così delicato e fondamentale per la comunità stazzemese.

 

Ci spinge a chiamarla di nuovo in causa il fatto che per circa due mesi e mezzo (luglio, agosto e metà settembre) il medico dell’ambulanza di Stazzema non è stato quasi mai presente al distretto Asl di Pontestazzemese e le dichiarazioni a mezzo stampa arrivate dall’Asl Toscana nord ovest non sono state affatto rassicuranti.

Infatti la direzione aziendale delll’Asl continua a non capire ed a sminuire le esigenze del territorio citando solo fredde statistiche numeriche e ricordando l’attivazione dell’ambulanza h24 su Stazzema.

L’Asl ha infine con una sua nota stampa comunicato che entro il mese di ottobre farà una valutazione complessiva sull’organizzazione del servizio, in base al quadro delle attività offerte, ai dati di esito ed alla disponibilità di medici dell’emergenza urgenza.

 

Data la situazione e preso atto delle dichiarazione dell’Asl Toscana nord-ovest si intuisce che la situazione desta nei cittadini una rinnovata preoccupazione sul mantenimento del servizio. Ben consci delle difficoltà che sta passando il settore sanitario in Toscana, alle quali lei è quotidianamente impegnata, siamo qui per richiamare su una questione per la quale lei si era spesa personalmente anche quando rassicurò i presenti all’incontro del 2018 che avrebbe garantito la massima attenzione per un adeguato servizio di assistenza sanitaria d’urgenza alla nostra popolazione.

Teniamo ad informarla che per quanto ci sarà possibile, fin da ora, come sempre abbiamo fatto, dichiariamo la nostra piena e totale collaborazione per la definizione della soluzione più adatta alla soluzione dei problemi di assistenza sanitaria d’urgenza per la nostra Comunità, anche se già da adesso ribadiamo, come abbiamo fatto nel 2018 con la raccolta 1130 firme, l’assoluta indispensabilità della presenza del servizio del 118 presso il presidio di Pontestazzemese.

Attendiamo con ansia una sua risposta che possa rassicurare i 3000 abitanti dello stazzemese che fiduciosi attendono un suo sicuro interessamento e autorevole intervento affinché la sanità trovi casa anche in un territorio, come quello di Stazzema, troppe volte penalizzato quando si deve garantire la presenza di servizi essenziali per la difesa di quei diritti fondamentali che la Carta Costituzione vanno garantisce a tutti i cittadini Italiani nessuno escluso.

E’ ovvio che si tratta di una sfida, ma anche di questo la politica deve dimostrare di esserne capace.

 

Fiduciosi del suo operato e in un possibile incontro da stabilire possibilmente in tempio brevi e comunque non oltre il mese di ottobre del corrente anno.

(Visitato 211 volte, 1 visite oggi)

Scontro auto scooter, grave centauro portato col Pegaso a Cisanello

Promuovere Seravezza e il suo territorio attraverso la cultura