Chiusura degli accessi e completa bonifica dell’ex distributore di carburanti in Largo Risorgimento: il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha firmato questa mattina un’ordinanza contingibile e urgente per motivi igienico sanitari che impone ai proprietari dell’immobile del fabbricato, la completa messa in sicurezza dell’edificio.

L’atto arriva dopo il sopralluogo congiunto eseguito dalla Polizia Municipale, Polizia di Stato e Ausl il 24 settembre scorso: il successivo verbale della Asl riporta testualmente: «L’area esterna è delimitata da una recinzione metallica con la presenza di varchi che permettono l’accesso incontrollato delle persone. L’interno dell’area si presenta in gravi condizioni igienico sanitarie, per la presenza di cumuli di rifiuti solidi urbani, ingombranti, deiezioni, materiale in decomposizione, attrezzature dismesse, vegetazione infestante che favorisce la proliferazione di zanzare».

Al momento del sopralluogo, all’interno dell’area erano presenti tre persone senza fissa dimora accompagnate al Commissariato per gli accertamenti di rito.

Oggi l’ordinanza del sindaco impone la «chiusura di tutti gli accessi, porte e finestre, sia con interventi di muratura che con l’apposizione di una rete elettrosaldata di altezza non inferiore ai 2 metri e mezzo lungo tutta la recinzione esterna: bonifica del fabbricato rimozione dei rifiuti secondo le modalità di legge e sanificazione degli immobili e degli ambienti».

Il proprietario, una volta adempiuto a quanto sopra, dovrà inviare al Comune di Viareggio una relazione tecnica illustrativa delle operazioni di bonifica svolte e delle opere in muratura poste in essere per garantire l’inacessibilità dell’edificio, entro 30 giorni, pena una denuncia all’Autorità Giudiziaria per «inosservanza dei provvedimenti dell’autorità», oltre agli ulteriori reati ravvisabili come conseguenza indiretta della violazione.

«Parti distinte di un’unica zona lasciata in abbandono dai proprietari, senza riguardo alcuno per il decoro della città ma soprattutto per la sicurezza dei cittadini che abitano in quella strada – commenta il sindaco Giorgio Del Ghingaro -. Edifici divenuti preda di degrado, che adesso dovranno essere sanificati». 

«Questa è il terzo provvedimento emanato nel giro di pochi giorni – continua il primo cittadino – reso possibile dal gran lavoro fatto dalla Polizia Municipale e dalla Polizia di Stato: ex Telecom, ex Salov e oggi ex distributore. Tre edifici importanti, parte della storia della città, tutt’ora ricordati per come contenitori di aziende e di servizi che da tempo si sono trasferiti o semplicemente hanno chiuso i battenti».

«Partiamo dal rispetto delle regole e della legalità – conclude il primo cittadino – poi arriveranno nuove attività e nuovi servizi: è il momento di chiudere con il passato e guardare avanti».

 

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