Sparatoria alla Questura di Trieste. Morti due agenti.
Un agente e un agente scelto, giovanissimi, di soli 27 e 31 anni, morti, e un altro agente ferito a una mano. Gli agenti uccisi si chiamano Pierluigi Rotta, agente scelto, e Matteo De Menego, agente.

“E’ devastante il bilancio della tragedia verificatasi oggi a Trieste, dove un uomo, condotto in questura assieme al fratello perché sospettati di aver sottratto uno scooter a una donna a un semaforo, si è impossessato di un’arma ed ha fatto fuoco in Questura”. Lo afferma Valter Mazzetti, segretario generale della Fsp Polizia di Stato.
“E’ un lutto – spiega Mazzetti – che sconvolge l’intera Polizia, ma il nostro dolore, profondissimo, non sarà mai abbastanza a fronte di quello dei familiari dei nostri colleghi Pierluigi e Matteo, e delle rispettive compagne, a cui ci stringiamo con tutta la forza della nostra fratellanza per questi giovani eroi vittime del loro spirito di servizio e del loro fedele svolgimento del dovere. Quella che si verifica fra le Forze di Polizia è una vera e propria ecatombe. Ogni giorno feriti e troppo spesso morti fra le file di Servitori di uno Stato che li da per scontati”.
I due aggressori, di nazionalità dominicana, si chiamano Alejandro Augusto Stephan Meran, di 29 anni, affetto da disagio psichico, e Carlysle Stephan Meran, di 32. E’ quanto si apprende da fonti della questura di Trieste. A sparare sarebbe stato il più giovane.
Il Capo della Polizia Gabrielli e il Ministro dell’Interno Lamorgese stanno raggiungendo #Trieste per stringersi intorno alle famiglie di Pierluigi e Matteo ed esprimere vicinanza alle donne e agli uomini della Questura di Via Tor Bandena e ai triestini tutti.

Il cordoglio del sindaco di Viareggio:

«Due ragazzi sono morti oggi a Trieste: Pierluigi Rotta e Matteo Demenego.
Giovani entrambi, poco più di trent’anni, poliziotti.
Sono usciti di casa in un giorno che sembrava come tutti gli altri, e invece era l’ultimo.

Là Trieste, città di mare e di porto, con il molo che verticale alla città regala una vista unica di una piazza simbolo. E qui Viareggio: il mare, anche qui un molo verticale e il porto. Anche qui tre uomini, tre poliziotti, che in Versilia hanno perso la vita e che sono stati oggi ricordati in occasione di un premio a loro dedicato.
Un altro mondo, altre circostanze: stesso risultato. Ragazzi innocenti, vite distrutte, sogni spezzati.

Quanto è duro il lavoro del poliziotto, ce lo ricordiamo in questi momenti. Di quanto è difficile uscire in strada, di quanto coraggio ci vuole, di quanta paura.
Un lavoro che diventa scelta di vita, che quella vita porta via, in un soffio.

Le più sentite condoglianze da parte mia e della mia Amministrazione, alle famiglie di Pierluigi e Matteo, agli uomini e alle donne della Polizia di Stato, alla Città di Trieste: Viareggio è vicina al vostro dolore».

 

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