248 contributi presentati da cittadini ed imprese. Va ben oltre le aspettative l’attività di partecipazione voluta dall’amministrazione Giovannetti in vista della definizione del Piano Operativo e del Piano Strutturale. Cittadini ed imprese avevano tempo fino al 12 ottobre per presentare eventuali contributi o proposte per il Piano Operativo in relazione agli obiettivi fissati nell’avvio di procedimento. I 248 contributi arrivati saranno ora “vagliati” dagli uffici tecnici che dovranno verificare la compatibilità in relazione al procedimento. Solo dopo le proposte potranno essere inserite nelle future previsioni di sviluppo del territorio. Iniziato ufficialmente lo scorso 11 settembre, il percorso che porterà nel prossimo anno alla definizione del nuovo piano strutturale e piano operativo può entrare veramente nel vivo. “Non ci aspettavamo così tanti contributi. – ammette il primo cittadino Giovannetti – Significa che il precedente piano, che tra qualche settimana scadrà, per fortuna, ha fallito e che ci sono grandi aspettative nei confronti del prossimi strumenti a cui stiamo già lavorando. Tutti questi contributi saranno analizzati e costituiranno, se ne avranno le caratteristiche, la base su cui andremo a definire il piano operativo e strutturale. Piano operativo e strutturale che terrà ovviamente conto degli oltre 500 contributi arrivati nel 2017 e che rappresentano un enorme patrimonio da cui partire. Le sensazioni che avevamo alla vigilia sono state confermate: dai nuovi piani urbanistici la città si aspetta molto, ed anche noi”. L’amministrazione aveva presentato, lo scorso settembre, a cittadini, associazioni, categorie e tecnici gli obiettivi del nuovo piano operativo e strutturale che puntano a mettere in moto investimenti dei privati sul territorio, alla rigenerazione urbana, alla sostenibilità e alla semplificazione. “I nuovi strumenti – ricorda Giovannetti – devono offrire anche una soluzione a situazioni storiche di degrado che contribuiscono all’imbruttimento di certe aree del territorio e alla valorizzazione del patrimonio esistente. Faremo questo percorso con i cittadini, con le imprese, con le associazioni di categoria e con gli addetti ai lavori. Vogliamo partecipazione e condivisione per dare alla città una prospettiva concreta e possibile di sviluppo. Andremo nelle frazioni ed illustreremo quelli che sono, secondo noi e secondo i cittadini che hanno presentato i contributi, la Pietrasanta nel prossimo futuro”.

(Visitato 95 volte, 1 visite oggi)

In piazza per imparare come comportarsi con alluvioni e terremoti

Piazza Duomo è un grande mercato all’aperto, boom produttori per San Martino