Si è conclusa con un’allegra merenda a base di pane, olio e pomodoro la raccolta delle olive alla primaria “Gianni Rodari” del Frasso, a Querceta. Una divertente e istruttiva attività promossa dagli insegnanti in collaborazione con il personale scolastico e con le famiglie con l’intento di trasmettere ai bambini amore e rispetto per la natura. «Iniziative che qualificano e rendono unica la nostra scuola e che, oltre alla professionalità del corpo docente, mettono in risalto la vivacità didattica dell’Istituto comprensivo nel suo complesso, la ricchezza di idee e la capacità di coinvolgere attivamente le famiglie», dichiara il consigliere delegato alla pubblica istruzione Riccardo Biagi. «In un momento in cui si parla tanto di ambiente e di clima, fanno benissimo i maestri del Frasso a puntare su attività che valorizzino il rapporto dei bambini con la natura ed a promuovere la cultura della terra, stimolandoli ad apprezzare e rispettare un mondo che stiamo forse perdendo a vantaggio della tecnologia e del virtuale. L’Amministrazione comunale continuerà a dare il proprio sostegno a questo tipo di progetti».

In compagnia di genitori e nonni, gli scolari di terza, quarta e quinta hanno assistito nei giorni scorsi alla potatura degli olivi presenti nel perimetro della scuola – una decina di piante –, hanno raccolto le olive e le hanno portate al frantoio ottenendone un gustoso olio extravergine. Infine la merenda, occasione per festeggiare tutti assieme e per assaporare il frutto del loro lavoro: l’olio, appunto, ma anche i pomodori coltivati nell’orto scolastico. «Seguendo il ciclo della coltivazione, toccando con mano quanto impegno e quanta costanza servano per ottenere i prodotti della terra, i bambini prendono coscienza del valore di ciò che trovano sulla loro tavola ed imparano ad apprezzare il cibo, evitando gli sprechi», spiega il maestro Mario Badiali, che cura il progetto con i colleghi Rodolfo Tovani, Luana Ulivi, Renza Neri e gli insegnanti di sostegno Lucia e Andrea. «La scuola del Frasso sorge in una zona di campagna ed è del tutto naturale che si orienti verso il mondo agricolo. Accanto al plesso c’è la fattoria della signora Gloria, che spesso visitiamo per mostrare ai bambini la vita degli animali e il lavoro dei contadini. Lo scorso anno, proprio in un appezzamento messoci gentilmente a disposizione dalla fattoria, abbiamo imparato a coltivare il granturco trentolino, una varietà tipica della piana quercetana di cui Nonno Foffa è custode. Quest’anno abbiamo svolto il lavoro sugli olivi e sull’olio. L’anno prossimo vorremmo sviluppare ulteriormente il progetto, puntando sui mestieri antichi e ancora sulla consapevolezza degli alunni sul valore del cibo in termini di tempo, fatica e impegno. Coinvolgeremo anche i piccoli dell’ultimo anno della materna “Bruno Munari” di Querceta, ai quali i nostri bimbi di quinta faranno da tutor sul progetto natura, e che saranno protagonisti di uno spettacolo ispirato ai Musicanti di Brema da portare assieme ai nostri scolari alla rassegna Teatro Scuola di Bagni di Lucca»

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