A Pietrasanta l’unica doppia proiezione toscana de “Il bambino è maestro – Il Metodo Montessori”, il docu-film diretto dal regista francese Alexander Mourot, in distribuzione dalla Wanted, realizzato con 28 bambini, tra i 6 e 3 anni, a Roubaix, nella scuola montessoriana più antica di Francia. La Piccola Atene celebra la celebre educatrice, pedagogista e neuropsichiatra Maria Montessori con una doppia proiezione e una giornata evento in programma venerdì 15 novembre presso il Cinema Comunale in Piazza Duomo. L’iniziativa è organizzata dall’associazioni Eidos (Centro Studi di Educazione, Psicologia e Società) che dal 2017 porta avanti il progetto di Istruzione Parentale Montessori Gestalt Versilia negli spazi della scuola Rigazzi, al Crociale. L’evento è patrocinato dal Comune di Pietrasanta ed organizzato in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica Istruzione.

 

A Pietrasanta, durante la prima proiezione pomeridiana (ore 18.00) è prevista la partecipazione del Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Francesca Bresciani e della Dott.ssa Serena Luisi, Presidente di Eidos e fondatrice del progetto educativo Montessori Gestal Versilia. Anticipa lo spettacolo serale (ore 21.00) una breve presentazione della Associazione Eidos.

 

“Il bambino è maestro – Il Metodo Montessori” è uscito in Francia nel 2017 e dal 14 ottobre è in tour in più di 48 sale italiane. E’ la storia del regista Alexandre Mourot, che diventato padre si interroga su quale sia il migliore metodo educativo per la sua prima figlia. Il suo interesse si focalizza sul metodo Montessori e decide di fare ricerca sul campo: posiziona la macchina da presa sui banchi della scuola Jeanne d’Arc di Roubaix, il più antico istituto montessoriano di Francia, e segue, una per una, le particolari tappe d’apprendimento di ventotto bambini che frequentano la classe del maestro Christian Maréchal.

 

Il registra scopre che il bambino, come teorizzato da Montessori, tende naturalmente a lavorare e questo suo istinto va incoraggiato e favorito. In classe l’educatore propone esercizi di vita pratica e sensoriali come propedeutici a scrittura, lettura e calcolo. Il bambino, tramite la ripetizione, l’osservazione e l’approccio tattile ai materiali didattici arriva alla comprensione di concetti astratti (come nel caso delle lettere dell’alfabeto, disegnate su tavolette di legno). Montessori sostiene che la società intera abbia tutto da guadagnare dal bambino, a patto che sia messo nelle condizioni di conquistare autonomamente la propria libertà. Le inquadrature fisse, l’uso calibrato della colonna sonora, il montaggio che segue e rispetta il tempo delle azioni del bambino, sono tutte scelte indicative di un’opera che vuole essere dettagliata, analitica rappresentazione dei comportamenti e delle reazioni dei piccoli al metodo e delle loro interazioni col maestro.

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