Sostegno psicologico, mediazione linguistica per gli allievi stranieri, robotica, lingua inglese negli asili, continuità scolastica e… meditazione. Sono i sei temi accolti dall’Amministrazione comunale per dare all’Istituto comprensivo di Seravezza un supporto didattico integrativo rispetto ai programmi ministeriali e alle attività proprie dell’Istituto. Nove scuole, novecento alunni e un pacchetto di progetti per l’anno scolastico 2019-2020 che punta tanto sull’apprendimento quanto sull’integrazione fra i giovani, sul loro benessere e sull’innovazione tecnologica. «Siamo felici e orgogliosi di poter offrire anche quest’anno il nostro supporto al mondo della scuola», dichiara Riccardo Biagi, che in veste di consigliere delegato alla pubblica istruzione ha curato la messa a punto dei progetti prima di passare il testimone al collega Giuliano Bartelletti. «Pur dovendoci muovere fra le pieghe di bilanci mai abbastanza sostanziosi, crediamo di aver elaborato un pacchetto variegato e utile, con il giusto mix di novità e di conferme rispetto agli anni passati. Fra le novità mi piace sottolineare l’avvio del progetto “Mi centro”, che punta allo sviluppo di un percorso di meditazione e di consapevolezza per i bambini delle classi terze delle primarie, mentre fra le conferme cito in particolare la prosecuzione del progetto di robotica avviato lo scorso anno nelle classi prime e destinato ad espandersi gradualmente a tutto il ciclo delle primarie».

Una breve panoramica sui sei progetti didattici finanziati dall’Amministrazione comunale. Il “Progetto Continuità” punta a favorire la reciproca conoscenza e un avvicinamento fra i percorsi scolastici dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado. Il progetto prevede di lavorare su un’attività unica e condivisa da tutti i plessi (la storia “Nella casa del Signor Tuono” di G. Quarzo e C. Monetti) che verrà elaborata da un punto di vista narrativo, manipolatorio, musicale e poetico con incontri fra i quattro plessi della primaria e gli alunni delle scuole dell’infanzia. Gli incontri delle classi quinte della primaria e la “Pea” avverranno invece con le consuete modalità, attraverso incontri comuni tra gli alunni dei due ordini di scuola. Il “Progetto mediazione linguistica per alunni stranieri non italofoni” ha l’obiettivo di favorire l’inclusione nella scuola e nel territorio, facilitare l’acquisizione di una sufficiente competenza comunicativa in lingua italiana da parte degli allievi, sviluppare una pratica didattica che valorizzi le culture altre e i saperi già acquisiti, fornire le abilità fondamentali previste dalle diverse discipline. Il “Progetto lingua inglese nella scuola dell’infanzia” è un laboratorio che promuove l’apprendimento attraverso un approccio ludico e interattivo, con canzoni e drammatizzazioni, coinvolgendo gruppi di alunni differenziati per età anche provenienti da sezioni e plessi diversi. Il “Progetto robotica” ricalca le attività avviate lo scorso anno e punta a potenziare il pensiero computazionale e sviluppare le capacità di problem solving attraverso percorsi nell’area tecnologica con l’ausilio di piccoli robot. Lo “Sportello d’ascolto”, promosso congiuntamente dagli assessorati ai servizi sociali e alla pubblica istruzione, si configura come un servizio a più livelli, rivolto ad alunni, insegnanti, educatori e famiglie. Uno spazio d’ascolto in cui i ragazzi possano parlare delle loro difficoltà personali e relazionali e in cui trovino un aiuto per crescere in consapevolezza. Uno spazio in cui si discutano e si affrontino anche eventuali situazioni problematiche o conflittuali a livello di gruppo classe. Il “Progetto Mi Centro”, infine, introduce per la prima volta nella scuola pubblica seravezzina la Mindfulness (consapevolezza), pratica meditativa che punta a fissare l’attenzione dei bambini sul “qui ed ora”, sull’esperienza, e che utilizza i cinque sensi come ancoraggio al momento presente. Tutto questo per aumentare il benessere e ridurre lo stress, incrementare la competenza emotiva e sociale degli alunni, diminuire l’aggressività, alleviare i sintomi di depressione e ansia, aumentare l’attenzione e l’autostima.

«Come si vede», conclude Riccardo Biagi «si tratta di percorsi articolati e che possono incidere nel profondo, stimolando la qualità dell’apprendimento e la crescita dei nostri ragazzi sia come singoli individui sia come collettività. Condividiamo questo approccio con la direzione dell’Istituto comprensivo convinti che valorizzi le nostre scuole, alle quali mi auguro si iscriva un crescente numero di bambini e ragazzi. Avrò modo di mantenere un collegamento diretto con insegnanti, genitori e alunni attraverso gli eventi istituzionali che continuerò a seguire personalmente. Ai docenti tengo a far sapere quanto l’Amministrazione comunale apprezzi il loro impegno, la passione e la professionalità che mettono nel formare i nostri giovani ed auguro a tutti di proseguire con successo sulla strada intrapresa».

Nel pacchetto delle attività sostenute dal Comune e rivolte al mondo della scuola figurano anche i pellegrinaggi ai campi di sterminio nazisti e gli eventi istituzionali “Giorno della Memoria”, “Giornata Internazionale della donna”, “Giornata della memoria per le vittime della mafia”, “Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale” e “Festa della Liberazione”.

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