«La spesa per il sostegno abitativo e per il contrasto dell’emarginazione e del disagio è la terza in ordine di consistenza nel bilancio dei servizi sociali del Comune di Seravezza: oltre 100 mila euro l’anno. Solo alla “Agenzia Casa”, cioè al servizio per le famiglie in cerca di un alloggio, abbiamo destinato 30 mila euro fra 2018 e primi dieci mesi del 2019 registrando 30 accessi e dando risposta positiva a 6 nuclei familiari, per complessive 18 persone. A tutti coloro che si sono rivolti allo sportello abbiamo in ogni caso garantito supporto, consulenza e attività di mediazione abitativa. Poche cifre – estrapolate da un budget che supera il milione e 200 mila euro annui, costantemente in crescita e che si rivolge a una platea di circa 500 soggetti deboli – per testimoniare quale sia l’impegno dell’Assessorato e degli uffici al sociale nel settore dell’emergenza abitativa. Il Comune di Seravezza non lascia indietro nessuno, non abbandona nessuno, ma cerca anzi di offrire alle famiglie una via di riscatto, per far sì che escano dallo stato di bisogno e ripartano con le loro forze».

L’assessore al sociale Orietta Guidugli coglie l’occasione di un recente caso di fragilità abitativa segnalato da un quotidiano locale per esprimere alcune considerazioni su questo delicato fronte. «Ci sono casi che seguiamo da anni, sostenendo in vari modi le famiglie alle prese con sfratti e vari tipi di emergenza abitativa», dice l’assessore. «Tra le molte iniziative intraprese rientrano anche i “progetti di coabitazione” che abbiamo iniziato a proporre per favorire la condivisione delle spese di un alloggio e, cosa ancora più importante, per mantenere uniti i nuclei familiari. Ci sono varie ragioni di privacy e di rispetto della riservatezza che non consentono di entrare nello specifico dei singoli casi, ma posso assicurare che l’impegno è totale e che spesso va ben al di là dell’ordinario. Prolungando ad esempio la durata dei “progetti di coabitazione”, che sarebbe di sei mesi, o lasciando alle famiglie la libertà di modulare la corresponsione delle spese a loro carico. Comprendiamo che non sempre le soluzioni abitative prospettate dal Comune sembrino ottimali, ma è ciò che in un dato momento siamo in grado di offrire in base alle disponibilità del mercato locale degli affitti e alle risorse economiche disponibili».

Nell’immediato futuro il Comune di Seravezza recepirà gli accordi territoriali stipulati fra sindacati degli inquilini e sindacati dei proprietari. «Offrendo reciproci vantaggi agli uni e agli altri, gli accordi consentiranno di calmierare i canoni di affitto», spiega ancora l’assessore. «In un quadro di contenimento dei costi ci auguriamo di riuscire a dare un maggior numero di risposte positive. Al contempo non smetteremo mai di puntare anche su un altro aspetto, che riteniamo importante e che ci spinge a sensibilizzare i singoli e le famiglie ad essere parte attiva in questo percorso da compiere assieme. Ad esempio attivandosi per la ricerca di alloggi con le giuste caratteristiche, aderendo ai “progetti di coabitazione” e, soprattutto, cogliendo le opportunità di lavoro che spesso in nostri stessi uffici segnalano e propongono. Spiace constatare che purtroppo non sempre ciò avviene».

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emergenza abitativa seravezza Sociale

ultimo aggiornamento: 14-11-2019


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