Anche per l’anno scolastico 2019-2020 è stato confermato il progetto “Cibo salvato… cibo donato”. La giunta comunale ha infatti approvato il preseguimento del progetto che prevede, in linea con la legge 155/2003, la distribuzione di prodotti alimentari ai fini della solidarietà sociale.

L’accordo coinvolge l’amministrazione comunale assieme ATI CIR FOOD, attuale gestore della ristorarazione scolastica e dei centri di ascolto “Cinque Spighe” e “Ti ascolto”, nel segno della promozione di una rete territoriale di solidarietà.

In particolare dalle mense saranno recuperate tutte le eccedenza alimentari, per ridurre gli sprechi, sostenere il volontariato locale impegnato della lotta alla povertà, per educare alla solidarietà, alla cultura del dono e al consumo consapevole.

Saranno recuperati tutti i cibi freschi o cucinati in modo professionale che ovviamente dovranno conservare le caratteristiche della integrità e della sicurezza alimentare. Rientrano nell’elenco dei pasti recuperabili primi piatti, contorni, pietanze, dolci, pane, prodotti da forno, frutta e verdura.

“Il recupero – spiega l’assessore all’associazionismo Pietro Bertolaccini – sarà quotidiano. I pasti recuperati saranno consegnati ai distributori più vicini ai donatori, quindi distribuiti e consumati nel giro di poche ore”. E’ la consulta del Volontariato a svolgere il ruolo di coordinamento del servizio e di collegametno tra i volontari, gli operatori dei centri d’ascolto, il gestore della mensa e l’amministrazione comunale.

“Si tratta un progetto virtuoso avviato già negli altri anni che abbiamo deciso di mantenere. Da una parte infatti andiamo a limitare gli sprechi alimentari e ad educare i nostri figli al consumo consapevole. Dall’altra si dà una risposta concreta e immediata a chi si trova in condizioni di disagio economico”, conclude Bertolaccini.MUNICIPIO

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ultimo aggiornamento: 15-11-2019


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