Seravezza torna a fregiarsi della qualifica di “Città che legge”, già ottenuta due anni orsono. Una bella conferma e un riconoscimento di rilevanza nazionale per la vivace attività svolta dal Comune per la promozione della lettura. «Otteniamo di nuovo questo importante titolo principalmente grazie all’intensa attività svolta nel corso di tutto l’anno dalla Biblioteca comunale “Sirio Giannini”, ma anche in virtù del sostegno che ci offre la Rete Bibliotecaria Lucchese di cui siamo parte attiva e propositiva», dichiara con soddisfazione l’assessore alla promozione e valorizzazione del territorio Giacomo Genovesi. «Un ruolo importante lo gioca anche la crescente vocazione di Seravezza per la cultura in senso ampio, per il sostegno che offre alle iniziative legate proprio ai libri, alla scrittura, alla promozione letteraria. Essere “Città che legge” ci stimola a fare ancor di più, anche nella prospettiva di poter accedere, proprio grazie alla qualifica, a progetti e linee di finanziamento».

La qualifica è attribuita da Cepell (Centro per il Libro e la Lettura) d’intesa con Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, per “promuovere e valorizzare quelle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura”. Una “Città che legge” – sostiene il Cepell – “garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura, ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura, si impegna a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la stipula di un Patto locale per la lettura che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise”.

«Proprio ieri (venerdì 15 novembre ndr) ho partecipato a Milano alla presentazione del primo Patto Nazionale per la Lettura», conclude l’assessore Genovesi. «Nell’occasione la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni ha illustrato il Patto regionale che ci vedrà in prima fila per raccogliere i frutti di un impegno ormai pluriennale, rilanciato dall’Amministrazione Tarabella nella convinzione che la lettura sia un valore in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva».

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