“Sulle scuole di Massarosa il sindaco Coluccini e la Lega stanno gettando la maschera” – chiara e netta l’accusa dei consiglieri Damasco Rosi e Simona Barsotti (Partito Democratico) Silvano Simonetti (Massarosa Domani) Stefano Natali (Sinistra Comune) e Francesco Mauro (Gruppo misto) – non gli resta che ammettere che il loro progetto è quello di chiudere le scuole delle frazioni”.

La vicenda della scuola di Quiesa con i fondi pronti per essere spesi e con l’amministrazione ferma da mesi nonostante i solleciti delle opposizioni e dei cittadini della frazione sembra essere solo la punta di un ice-berg: “Sono troppe le voci e le indiscrezioni che filtrano dal palazzo e che ci dicono che il sindaco Coluccini e la Lega in realtà abbiano in testa di procedere alla chiusura di plessi scolastici, un disegno che già avevano in testa ancora prima che dichiarassero il dissesto.

Oggi oltre alle parole arrivano anche elementi per poter dire che la destra massarosese tra i servizi che si prepara a cannibalizzare c’è anche il settore scuola. Lo abbiamo appreso leggendo il decreto di ammissione n. 15584 del 3 dicembre 2019 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti allegato al quale ci sono richieste di finanziamento su progetti presentati dai comuni.

Tra questi figurano due richieste inoltrate da Massarosa, una, la numero 575, per un finanziamento esecutivo di 36 mila euro per la progettazione del nuovo centro scolastico di Massarosa, l’altra, la numero 897, in graduatoria ma non ancora finanziata, per un contributo di 60 mila euro per l’ampliamento del plesso scolastico di Piani di Conca. Entrambi gli importi finanziano l’80% della spesa totale prevista per le due progettazioni pertanto il comune di Massarosa dovrà trovare il restante 20%.

Non troviamo altre ragioni, a meno che il sindaco Coluccini e la Lega ce le forniscano rapidamente – continuano i consiglieri di opposizione – per spiegare la richiesta che la destra ha fatto al Ministero che non sia appunto la volontà di procedere alla chiusura con accorpamento delle scuole del nostro territorio. Dicano ai cittadini in maniera chiara se hanno intenzione di chiudere le scuole di Bozzano, Quiesa, Piano del Quercione e Pieve a Elici per trasferire tutti i bambini a Massarosa. Dicano ai cittadini in maniera chiara se hanno intenzione di chiudere le scuole di Piano di Mommio e Stiava per trasferire tutti i bambini a Piano di Conca. Ci dicano cosa c’è dietro quelle richieste di finanziamento e i motivi che li hanno spinti ad inoltrarle.

Quando l’attuale sindaco era all’opposizione non perdeva occasione di fare terrorismo politico aizzando i genitori ad ogni batter di ciglio e anche di fronte al niente assoluto. Lo ritroviamo a capo di una coalizione che pare si stia muovendo per chiudere le scuole, quelle scuole che non abbiamo difeso con i denti e sulle quali abbiamo investito parecchi soldi negli anni, basta fare la somma dei lavori fatti in tutti i plessi scolastici del comune dal 2009 al 2019 per rendersene conto”.

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