Il senatore di Forza Italia, Massimo Mallegni, si è messo la manette ai polsi, in Aula a Palazzo Madama, durante la discussione sul dl fisco. La ‘performance’ è stata interrotta dalla presidente di turno, Anna Rossomando, che gli ha tolto la parola. Mallegni stava criticando il metodo con cui vengono condotte le verifiche sugli evasori fiscali. “Se sbagli qualcosa finisci in galera – aveva detto poco prima – chi stupra no. Se, per legittima difesa, salvaguardi te stesso e i tuoi dipendenti, finisci dritto come un missile in carcere…”.
Poi si è messo le manette: “Queste me le hanno messe ai polsi il 31 gennaio del 2006…”. A quel punto gli è stata tolta la parola. Nel 2006 Mallegni era sindaco di Pietrasanta (Lucca) e venne arrestato con accuse di truffa e estorsione, da cui poi è stato assolto.

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