“Il Pd viareggino ha perso la bussola”

Lo scrivono in una nota congiunta Sandra Mei e David Zappelli:

“Il nuovo anno al pd di Viareggio non ha portato nessuna novità. Sempre la solita poca gente a ragionare della città.
È una fotografia sbiadita quella del partito di via Regia, ormai in mano ai soliti raccoglitori seriali di sconfitte e figuracce istituzionali.
L’ultima è quella che la dirigenza del pd viareggino sta facendo sulle prossime amministrative e quindi sul futuro della città. Una dirigenza poco lungimirante, ancora in cerca di vecchie vendette, così poco incisiva nello scacchiere versiliese che addirittura si fa scegliere il candidato sindaco dai comuni limitrofi. C’è infatti un gran fermento fra Camaiore e Pietrasanta nelle stanze del pd: parlano e disquisiscono di Viareggio, che considerano solo e soltanto una bella pupporina da spartirsi. L’hanno sempre fatto, fino a ridicolizzare una città con una grande storia.
Posti, incarichi, promesse. Il solito schema, i soliti personaggi che, con una sciagurata tattica, hanno annientato un partito, privandolo di nuove energie e perdendo di vista l’alto valore che la politica dovrebbe avere e cioè quello di essere al servizio di tutti cittadini e non di pochi.
E allora da Camaiore e Pietrasanta arriva la candidatura di Sandro Bonaceto: conosciuto da pochissimi, nel gran marasma delle guerre dei rifiuti, i due comuni limitrofi fanno e disfanno, indisturbati, promettendo mari e monti perché tanto un posticino caldo non si nega mai a nessuno. È uno schema ormai ben rodato: l’importante è sistemarsi, i bisogni della città verranno dopo. Infondo il partito democratico della Versilia rimarrà alla storia per aver mandato al dissesto 2 comuni: prima Viareggio, ora Massarosa, fra poco chissà a chi toccherà. Ma su questo il pd ha fatto spallucce e non si è assunto nessuna responsabilità. I vari Dati, i Del Dotto, i Neri: tutti a parlare di altro.
Perché quello che c’era da perdere, il partito della Versilia con Viareggio sono riusciti a perderlo. In primis la dignità, quella personale ma anche quella di un’intera comunità che nel pd è’ nata, crescita e si è alimentata dei suoi valori fondanti.
Il quadro sulle amministrative di Viareggio è ancora in via di definizione; ma a quanto pare la “non – scelta” del partito democratico di via Regia è’ quella di svendere la città per 3 spiccioli di serenità personale.
Poi c’è Viareggio con le sue istituzioni.
E questa è tutta un’altra storia. Bellissima. E ancora da scrivere insieme”.

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David Zappelli elezioni pd politica sandra mei viareggio

ultimo aggiornamento: 11-01-2020


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