Se le recenti pronunce del Consiglio di Stato che hanno dato una valutazione negativa dell’applicazione della proroga delle concessioni balneari fino al 2033 insieme al conseguente intervento della circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti inviata a tutte le Autorità Portuali Nazionali con la quale è stato ricordato ai funzionari locali che “la disapplicazione della norma nazionale confliggente con il diritto dell’Unione Europea costituisce un obbligo per lo stato membro in tutte le sue articolazioni” ha fatto preoccupare e non poco tutti gli operatori del settore come emerso anche nel corso del recente convegno organizzato da CNA e svoltosi proprio a Viareggio, non di meno preoccupano le lettere che in questi giorni sono state inviate dal Comune di Viareggio ad alcuni titolari degli stabilimenti balneari che hanno avanzato istanza formale di riconoscimento della proroga della concessione (seppur in riferimento a particolari zone demaniali marittime) e che si sono visti rispondere dall’ente comunale “che la pratica viene sospesa in atti d’ufficio in attesa della conclusione dei necessari chiarimenti/approfondimenti in merito all’applicabilità/disciplina della proroga di cui alla legge 145/2018, art. 1, comma 682, conformemente alle normative Europee in materia di libertà di stabilimento”.
Così interviene il Capogruppo della Lega Massimiliano Baldini il quale continua affermando che è evidente come, pur in presenza della delibera n. 346/2019 della Giunta Regionale Toscana che ha adottato le linee guida per disciplinare la nuova scadenza dettata dal legislatore a mezzo della L. 145/2018, stabilendo in particolare che “si ritiene opportuno che il Comune notifichi al concessionario la nuova durata della concessione ai sensi dei commi 682 e segg. dell’art. 1 della suddetta legge ed alla quale ha fatto seguito la determina dirigenziale n. 414 del 12.04.2019 del Comune di Viareggio, a firma del Dott. Fabrizio Petruzzi, che ha affermato che le scadenze delle concessioni demaniali marittime avranno scadenza al 31.12.2033 e che la nuova scadenza sarà perfezionata mediante comunicazione da parte del concessionario di voler beneficiare del disposto di cui ai commi 682, 683 e 684 dell’art. 1 L. 145/2018, l’evolversi della recente giurisprudenza unita alla circolare ministeriale sopra accennata rappresentano i cardini della operata sospensione ai danni dei balneari viareggini che hanno di che preoccuparsi e non poco.
E si badi bene che, seppur al momento le note inviate dal Comune di Viareggio riguardano solo un numero limitatissimo di concessioni demaniali turistico-ricreative che hanno avanzato istanza formale di riconoscimento, se si esclude le concessioni che poggiano su atti formali, è evidente che anche tutte le altre concessioni, a seguito delle pronunce del Consiglio di Stato e della strampalata circolare ministeriale proveniente dal Governo a guida PD-M5S, in mancanza di chiarimenti ed interventi, saranno a rischio decadenza con l’anno 2020.
Quindi – conclude Massimiliano Baldini – a Viareggio siamo di fronte ad un brutto campanello di allarme, ovviamente di valenza generale e nazionale, che il sottoscritto e la Lega a tutti i livelli monitorerà giornalmente, in ordine al quale ho prontamente informato la Europarlamentare Susanna Ceccardi che già la settimana scorsa è intervenuta sul tema proprio in occasione del convegno viareggino e con la quale rimango in costante contatto.
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ultimo aggiornamento: 18-01-2020