“Quando un amministratore pubblico vuole risolvere un problema si interfaccia con l’Ente preposto, non manda articoli di giornali solo perché è iniziata la sua campagna elettorale in vista delle Regionali. Per questo invito ufficialmente il consigliere regionale Stefano Baccelli ad un incontro in Comune per discutere della situazione dell’edilizia scolastica”.

Risponde così il sindaco di Massarosa Alberto Coluccini alle affermazioni a mezzo stampa del consigliere Pd riguardo la scuola di Quiesa. “Ho letto un intervento a mezzo stampa che tende solo a dare informazioni distorte e a creare false aspettative nei cittadini.  Baccelli, scrive di aver letto affermazioni del Sindaco, ma a quanto pare non le ha capite perché probabilmente non gliele hanno spiegate accuratamente dato che il suo assistente è uno dei maggiori responsabili del dissesto”.

Il sindaco prosegue: “La domanda a cui deve rispondere è: la Regione lo vuole o non lo vuole il cofinanziamento del Comune?”

“Se Baccelli parla come consigliere regionale lo invito in Comune per chiarire la questione. Se, come temo, la sua è solo volontà di fare propaganda, lo esorto a non tirare in ballo per la sua campagna elettorale temi strumentali.  Ha già inviato a mezzo stampa la solidarietà a tutta la compagine del Pd che è negli atti responsabile dello stato di dissesto in cui versa l’Ente, oggi getta fumo negli occhi ai genitori e alle insegnanti di Quiesa”.

“Baccelli dovrebbe inoltre sapere cosa significa dissesto visto che il PD ne ha causato un altro a Viareggio: con Massarosa è il secondo. Dovrebbe sapere quanto sia difficile ora prendere le pur minime decisioni che implicano un impegno di spesa”.

Se la poniamo sul piano economico, il Comune non ha le risorse da mettere per cofinanziare i due contributi che sono complessivamente di € 190.000, che sono si iscritte in bilancio in uscita (140 mila euro), ma che non trovano copertura nella parte delle entrate, avendo chiuso il bilancio 2019 con oltre 2,2 milioni di buco.

“Ma oggi ritengo addirittura secondaria la questione dei soldi. Il Comune di Massarosa ha 22 scuole e molte con problemi a causa della loro età e della mancanza di manutenzione negli ultimi 10 anni. Dobbiamo razionalizzare il numero dei plessi, dobbiamo razionalizzare il servizio mensa che ha visto accrescere il suo costo di quasi il doppio dal 2011. La situazione dell’edilizia scolastica è oggi fortemente compromessa.

“22 scuole non ce le possiamo più permettere a causa degli enormi costi che dovremo sostenere per garantire la sicurezza dei bambini e anche alla luce degli andamenti demografici. Negli ultimi 10 anni il calo delle nascite è stato del 50% e tutte le sezioni di prima elementare, per far comprendere a chi fa esternazioni senza conoscere, sono al di sotto del numero minimo consentito per legge.  Abbiamo una prima elementare con 4 bambini e ci spieghi il consigliere Baccelli se è una cosa normale. Già il sindaco Mungai, l’allora giunta e il consiglio comunale a guida PD, due anni fa volevano un polo scolastico unico anche per il comprensivo 1. Non so se la nostra scelta sarà quella, ma sono pienamente d’accordo in una razionalizzazione che i nostri uffici stanno al momento valutando anche perché come ho detto il modello attuale è insostenibile sia economicamente che alle reali e future necessità.

“Per ultimo ma non meno importante, il dissesto che dobbiamo ahimè affrontare, comporta che tutto il patrimonio comunale, scuole comprese, non sia più nella nostra totale disponibilità, quindi quanto meno dovremo parlare con i commissari dell’OSL prima di spendere soldi dei contribuenti e magari vederci poi vendere l’edificio”, conclude Alberto Coluccini. Il sindaco si dice quindi disponibile ad incontrare il consigliere Baccelli in qualsiasi giorno della prossima settimana.

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ultimo aggiornamento: 18-01-2020


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