“Dopo la levata di scudi da parte di associazioni, femminili e non solo, commissioni Pari Opportunità di tutta Italia, non ultima quella Provinciale di cui anche faccio parte, non posso che accodarmi e condividere, a nome di tutta Commissione Comunale Pari Opportunità, lo sdegno e la censura verso la scelta scellerata (ma purtroppo
intenzionalmente voluta) di accogliere in concorso, al Festival di Sanremo, persona che propone testi istiganti la peggiore violenza, in primis verso le donne”.

Lo scrive in una nota Stefania Carraresi, presidente commissione Pari Opportunità Comune di Viareggio

“Credo di rappresentare anche il rifiuto e l’indignazione non solo di tutte le donne, le madri ma anche dei padri,
nei confronti di questo ulteriore e pessimo sdoganamento di comportamenti sociali più che condannabili, verso i quali tutta una parte di società combatte ogni giorno.
D’altra parte l’esordio in conferenza stampa del direttore artistico di quello che dovrebbe essere “il Festival della Canzone Italiana” non è stato da meno, confermando, nel 2020, come lo stereotipo della donna, a cui si sa solo attribuire la virtù della bellezza e la si esalta per il “saper stare un passo indietro rispetto all’uomo”, sia ancora fortemente radicato nella cultura, anche, ahimè, quella facente parte del “servizio pubblico””

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