Non ho ravvisato alcuna reazione da parte dell’Amministrazione Del Ghingaro al tema della proroga delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo che in questi giorni ho sollecitato anche in virtù di alcune lettere di sospensione inviate proprio dall’Amministrazione Comunale ad alcuni operatori viareggini del settore e che sono oggetto di acceso dibattito a seguito di alcune preoccupanti e recenti pronunce giurisprudenziali e circolari ministeriali che coinvolgono e rischiano di mettere in crisi tante imprese ed attività versiliesi, oltre che italiane.
Del resto anche al recente incontro – partecipatissimo – organizzato da CNA proprio a Viareggio sul tema del futuro del demanio marittimo, il Sindaco e l’Assessore di riferimento si sono ben guardati dal parteciparvi o dal portare un contributo.
Così interviene il Capogruppo della Lega Massimiliano Baldini
Eppure le questioni in ballo sono parecchie e l’interesse delle categorie coinvolte ma anche di tanti cittadini ed utenti delle realtà rivierasche, affinchè siano rinvenute soluzioni efficaci ed immediate, sono molto sentite.
In questo senso segnalo all’attenzione di tutti gli interessati i recenti disposti della Regione Sardegna che, anche a seguito di una mozione del Capogruppo della Lega in Consiglio Regionale Dario Giagoni e del conseguente operato dell’Assessore agli Enti Locali Quirico Sanna del PSd’Az, hanno prodotto una determina ed una serie di indicazioni operative ai comuni sull’estensione fino al 2033 delle concessioni demaniali marittime non solo precise e giuridicamente molto ben argomentate ma altresì rilevanti perchè in grado di affrontare parecchi temi sollevati sia sulle modalità di applicazione della legge 145/18 che sulla sua estensione.
Infatti, nella determina di Regione Sardegna che ha disposto l’estensione delle concessioni balneari recependo il prolungamento di 15 anni disposto dalla legge nazionale 145/2018 fortemente voluta dall’ex Ministro del Turismo Gianmarco Centinaio e nelle indicazioni operative a corredo, è svolta una lunga e minuziosa disamina giurisprudenziale e di interpretazione ermeneutica delle diverse normative che giustifica ed afferma con forza da una parte l’effettività del principio di tutela del legittimo affidamento incolpevole dei terzi di buona fede e dall’altra l’interpretazione del diritto dell’unione europea ad imporsi sul diritto nazionale a patto che non sia contrastante con i principi fondamentali dello stato, giungendo non solo a ribadire la legittimità della proroga al 2033 delle concessioni demaniali ad uso turistico ricreativo ma altresì estendendo la proroga anche alle concessioni demaniali marittime aventi ad oggetto porti turistici, approdi e punti di ormeggio destinati alla nautica da diporto.
Un tema – continua il Capogruppo della Lega – che particolarmente a Viareggio non può e non deve rimanere inosservato vista la situazione che viviamo riguardo le aspettative degli operatori titolari di concessioni sugli specchi acquei in Darsena e che la stessa Regione Toscana e l’Autorità Portuale Regionale dovrebbero prendere ad esempio per affrontare l’annoso tema della concessione della ex Viareggio Porto.
Inoltre – altra questione quanto mai importante ed urgente che riguarda proprio le competenze comunali che come è noto governano il rilascio ed il rinnovo delle concessioni demaniali marittime e sono cruccio giornaliero dei nostri funzionari e dirigenti chiamati a responsabilità diretta della firma degli atti da parte degli organi inquirenti – negli atti adottati dalla Regione Sardegna è stata introdotta la clausola secondo la quale il singolo concessionario verrà informato della possibilità per il comune di attivare il procedimento per il ritiro dell’atto in sede di autotutela laddove sopravvenga una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che dichiari la previsione legislativa nazionale di estensione della durata della concessione demaniale confliggente con il diritto comunitario e le cui statuizioni non consentano alcuna possibilita di mantenere il titolo, permettendo così ai singoli comuni di rispondere prontamente e positivamente alle legittime istanze e richieste senza essere costretti ad atti di sospensione – come è successo a Viareggio – a causa della sussistenza di norme particolarmente controverse che potrebbero sfociare in responsabilità personali di dirigenti e funzionari che non a caso sono stato di recente oggetto di pressante richiamo da parte di più organi giurisdizionali ed amministrativi differenti.
Nei prossimi giorni – conclude Massimiliano Baldini – mi farò promotore a tutti i livelli ed insieme ai rappresentanti eletti dalla Lega nelle diverse istituzioni in Europa, in Parlamento ed in Consiglio Regionale, della sensibilizzazione di queste tematiche e di queste soluzioni.

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