Una marcia silenziosa e carica di emozione per chiedere verità sulla morte di Giulio Regeni. A Seravezza le molte espressioni della società civile versiliese si sono unite sabato sera per testimoniare con una sola voce la loro solidarietà ai familiari del giovane ricercatore ucciso quattro anni fa in Egitto e per rivolgere alle istituzioni l’ennesima istanza affinché su quell’orribile omicidio sia fatta luce e giustizia.

La fiaccolata è stata organizzata dalla delegazione versiliese di Amnesty International con il patrocinio e il supporto del Comune di Seravezza. Oltre al presidente del Consiglio comunale Riccardo Biagi sono intervenuti in rappresentanza dell’Amministrazione comunale gli assessori Orietta Guidugli e Giacomo Genovesi e il consigliere Vanessa Bertonelli. Tanti i singoli cittadini e molti anche i rappresentanti di associazioni ed organizzazioni del comprensorio.

La manifestazione si è chiusa in Municipio, dove è stata tratteggiata la figura di Giulio Regeni, “un ragazzo che ha sempre amato studiare, approfondire, aprirsi al mondo con spirito cosmopolita. Uno dei tanti giovani che vanno all’estero per prepararsi, studiare, senza mai dimenticare le proprie radici e il proprio paese d’origine, la famiglia, gli amici. Un portatore di Pace, che amava la Libertà”.

In chiusura è stato annunciato che a Giulio Regeni il Comune intitolerà la nuova Aula studio di via Don Minzoni a Querceta, luogo d’incontro quotidiano di molti giovani. «Intitolare a Giulio quella sala», hanno detto gli amministratori «è il simbolo di ciò che dovrebbe appartenere a tutte le ragazze e i ragazzi: il desiderio di conoscenza, di scoperta e la determinazione per non arrendersi mai».

 

(Visitato 47 volte, 1 visite oggi)
TAG:
GIULIO REGENI marcia seravezza

ultimo aggiornamento: 27-01-2020


Canned Blues, concluse le registrazioni per il disco della band vincitrice del Road To Seravezza

Giorno della Memoria: a Strettoia il ricordo dell’Olocausto