E’ Franco Anichini ad aprire il calendario 2020 dell’attività espositiva della Fondazione Banca del Monte di Lucca e della Fondazione Lucca Sviluppo al Palazzo delle Esposizioni di Lucca.

L’incisore e pittore nato a Borgo a Mozzano (LU) nel 1943, che vive e lavora a Viareggio, città da lui molto amata, inaugurerà la sua “Il viaggio. Lucca Magica e la Divina Commedia” venerdì 31 gennaio alle 17,30. Attento ricercatore e studioso della storia, delle tradizioni locali e degli aspetti minori del territorio, è particolarmente impegnato nello studio e nella sensibilizzazione della città verso le proprie radici, attualizzando le sue ricerche con pubblicazioni e spettacoli ed ha insegnato disegno e storia dell’arte al Liceo Scientifico fino al 2004.

Ingegno versatile ed inquieto, interpreta i soggetti sempre in una chiave fantastica e simbolica che, a volte, non risultano immediatamente percepibili. Ma ad una più attenta osservazione, dalle opere emergono scene costruite in spazi complessi e ricche di dettagli all’apparenza secondari: un’arte visionaria che suscita forti reazioni emotive.

Anichini lascia guidare la sua mano dall’inconscio. Le figure, le scene, nascono in itinere, senza alcun disegno preparatorio, e si arricchiscono via via di particolari. L’immagine affiora da sé emergendo dalle ragioni del profondo. I soggetti della sua arte spaziano dalla serie ispirata da luoghi di Viareggio, Lucca, Pisa, dove gli edifici con le loro strutture architettoniche sono immersi in scene di ambientazione fantastica; alla rivisitazione di “Mistero buffo” di Dario Fo realizzata in chiave visionaria, dove la ricerca espressiva è affidata ad un intreccio di geometrie simboliche ed a personaggi grotteschi, in atmosfere decisamente popolate di rimandi allegorici; alla serie dei “Cantieri navali” dove gli scafi delle barche sembrano carcasse imponenti, costole gigantesche sgretolate dal tempo; alla visione di tronchi d’olivo umanizzati; alla sua personale rappresentazione della Divina Commedia e dell’Apocalisse di San Giovanni.

L’artista lavora su formati di dimensioni diverse, dai grandi (cm. 60×80) fino a quelli tipo francobollo che realizza con l’ausilio di lenti d’ingrandimento, portando l’osservatore all’interno di un microcosmo tutto da scoprire. Oltre l’acquaforte, predilige il disegno a china. Oltre alle mostre ed ai vari concorsi, la sua produzione ha avuto destinazioni svariate: realizzazione di copertine per l’editoria, partecipazioni di nozze, recensioni su riviste di grafica, illustrazione di testi.

“Il viaggio. Lucca Magica e la Divina Commedia” chiude il 23 febbraio 2020.

È aperta dal martedì alla domenica con orario 15,30-19,30, a ingresso libero.

Per informazioni:  www.fondazionebmluccaeventi.it; [email protected].

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