“Tolta canzone ufficiale del Carnevale e negato patrocinio al film di Rondinelli sui carristi: di questo passo rischiamo di snaturalizzare la manifestazione”.

Che la Fondazione Carnevale avesse avviato un percorso di ‘snaturalizzazione’ della manifestazione più famosa della città, lo si era già capito dal gemellaggio con il Messico, con il quale si è voluto abbinare allo spirito carnevalesco l’atmosfera esoterica della morte. Ma non è finita qui.

A parlare Massimiliano Simoni, responsabile nazionale dello spettacolo e del teatro di Fratelli d’Italia.

La Fondazione ha prima abolito la canzone ufficiale del Carnevale, che dal 2012 per volontà dell’allora presidente Alessandro Santini corrispondeva al brano vincitore del Festival di Burlamacco. Perché? Non lo sappiamo con precisione, sembra perché il Festival non venga direttamente organizzato dalla Fondazione stessa, bensì dal movimento del Carnevalari. Oppure perchè, come abbiamo letto sui giornali, la Fondazione vuole diventare editore musicale: in pratica prenderà i proventi delle future canzoni del carnevale, facendo diventare i brani dedicati al coriandolo vere e proprie fonti di guadagno. Ma è assurdo! – commenta Simoni. E’ come se Sanremo pretendesse di avere diritti sulle canzoni in gara e non le case discografiche.

Per ultimo, ed è notizia di pochi giorni fa, la Fondazione ha negato il patrocinio a ‘La giostra dei giganti’, il docufilm sul Carnevale di Viareggio realizzato dal regista Jacopo Rondinelli. Una decisione priva di senso, considerando che il lungometraggio è stato proiettato alla Festa del Cinema di Roma ottenendo un ottimo riscontro di pubblico e critica e prossimamente sarà trasmesso su Sky Arte. Insomma, tutta pubblicità per Viareggio e i viareggini, ma alla Fondazione non interessa: sembra che a loro interessi solo ‘snaturalizzare’ la nostra storica manifestazione.

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