“Caro Dott. Umberto Quiriconi, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della Provincia di Lucca, ci meravigliamo molto che la sua unica preoccupazione in quanto medico sia la rimozione di alcuni striscioni e non la comprensione dei motivi che ci hanno spinto ad esporli. Perciò torniamo a spiegare le nostre ragioni a lei e ai suoi colleghi che scelgono l’obiezione di coscienza”.

Lo scrive in una nota inoltrata alla stampa da Luna Caddeo

“Conosciamo bene la violenza, ogni giorno, la subiamo sui nostri corpi, sulla nostra mente e sulle nostre emozioni.
La subiamo anche nel momento in cui decidiamo di esercitare un nostro diritto.
Infatti, l’iter che una donna deve sostenere dopo aver scelto di interrompere la gravidanza è gravoso, doloroso e in molti casi umiliante, aggravato inoltre, sul nostro territorio, dalla presenza dell’associazione pro Life la cui sede si trova porta a porta con quella dove si incontra il medico abortista.
Lei, caro dottor Quiriconi si preoccupa dell’ostilità che i nostri striscioni potrebbero innescare. Noi invece ci preoccupiamo dell’ostilità che le donne sperimentano ogni volta che devono lottare contro la mancanza di medici e di personale sanitario nel momento in cui decidono per loro stesse e per la loro vita.
Ricordiamo infatti che in un ospedale come il Versilia, secondo in tutta la Toscana, sono solo 2 i medici NON obiettori.
DUE su SEDICI a garantire il diritto sancito dalla legge 194.
Due su sedici a esercitare il proprio dovere nel pubblico e non nel privato.
Tutto questo è vergognoso e inaccettabile e noi ci batteremo sempre affinchè i nostri diritti vengano garantiti e tutelati!
Giù le mani dai corpi e dalle libere scelte delle donne!”

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aborto obiettori di coscienza ospedale versilia striscioni

ultimo aggiornamento: 20-02-2020


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