Già annullate decine di ordini da cinquantamila tulipani ciascuno da parte di compratori del nord Italia colpito dal coronavirus, questi i primi dati che arrivano dalle aziende versiliesi. “Il settore florovivaistico già in forte crisi – spiega Massimo Gay, responsabile CIA Versilia Confederazione Italiana Agricoltori – rischia di ritrovarsi letteralmente in ginocchio dopo questo durissimo colpo. Si tratta del periodo che anticipa la festa della donna e che tradizionalmente rappresenta un buon momento per il mercato. Siamo in una fase avanzata di produzione e i costi relativi dovranno essere saldati anche se centinaia di migliaia di fiori andranno al macero. Fermandosi in molte zone del nord la vita quotidiana si è fermato immediatamente anche il flusso, non solo di tulipani ma anche di altri fiori e vasetteria, da parte dei nostri produttori che si ritrovano adesso con ordini annullati e produzione a loro carico. Per questo – conclude CIA – ci auspichiamo che le misure già al vaglio per altri settori possano riguardare anche l’agricoltura ed in modo particolare il settore florovivaistico che avrà bisogno di un sostegno concreto da parte delle istituzioni alle aziende colpite”.

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