Pam, parlano la Cgil e la Uil:

Già da anni il negozio Pam di Viareggio è in una crisi profonda. Da anni Filcams Cgil e Uiltucs richiedono investimenti utili a rilanciare un punto vendita ormai desueto, con superfici troppo grandi. L’azienda, da anni, ha proceduto solo a riduzioni del personale lamentando un eccessivo costo del lavoro rispetto al fatturato, costo del lavoro destinato ad aumentare di anno in anno a fronte della progressiva diminuzione delle vendite ed in assenza di investimenti.
Circa due anni fa, finalmente, Pam chiede al Comune di Viareggio l’autorizzazione al rifacimento del posteggio e, finalmente, a metà febbraio il Consiglio Comunale ne approva la delibera. Ma appena il giorno dopo la
direzione aziendale annuncia la chiusura definitiva del punto vendita.
Il 21 febbraio si è tenuto il primo incontro fra Filcams Cgil – Uiltucs e la direzione aziendale. Pam ha confermato la chiusura definitiva ma anche gli investimenti che riguarderanno non solo posteggio e viabilità, ma anche lo stabile. Non è dato sapere quale sarà il destino dell’immobile,  e risulta molto strano, e poco credibile,
che proprio quando il Comune di Viareggio autorizza i lavori, Pam decide di
chiudere i battenti, confermando però gli investimenti. Destinati a chi, a cosa?nti. Destinati a chi, a cosa?
Le uniche disponibilità nei confronti dei 18 lavoratrici e lavoratori, nessuno dei quali giovane e molti part time:
Trasferimenti a Pisa, Livorno o Altopascio ed incentivi per coloro che non fossero
disponibili al trasferimento.
LA DIREZIONE AZIENDALE DEVE DIRE A COSA O A CHI SARÀ DESTINATO L’IMMOBILE, PER CHI E PER COSA STA INVESTENDO, PER CHI E PER COSA SERVE LA DELIBERA DEL COMUNE DI VIAREGGIO!

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