“Intendo esprimere il mio plauso ed il mio più sentito apprezzamento verso l’Amministrazione Comunale di Massarosa, verso il Sindaco, verso le forze di maggioranza a cominciare dal Gruppo Consiliare della Lega ed anche verso il rappresentante del M5S che fu il primo ad attivarsi in tale direzione, per avere fortemente voluto l’approvazione da parte del Consiglio Comunale della Commissione di Indagine sul dissesto”.

Lo scrive in una nota il consigliere comunale della Lega, Massimiliano Baldini.

“Si tratta di un’azione che connota il senso di responsabilità del centrodestra massarosese e la coerenza con la quale quell’Amministrazione Comunale, nel nome e nell’interesse dei cittadini, porta avanti un’operazione di trasparenza tesa ad approfondire, sviscerare e rendere note la cause e le azioni che hanno determinato la situazione economico-finanziaria che ha portato al dissesto dell’Ente.
Un’operazione di trasparenza che a Viareggio, comune anch’esso dichiarato dissestato nel 2014, non è mai stata fatta perchè, malgrado le reiterate richieste del sottoscritto così come di altri colleghi, il Sindaco Giorgio Del Ghingaro si è sempre dichiarato pubblicamente contrario.
Così interviene Massimiliano Baldini, Capogruppo a Viareggio e Responsabile Provinciale Enti Locali della Lega.

La Commissione di Indagine avrebbe potuto determinare – come succederà a Massarosa – un serio approfondimento delle responsabilità politiche del dissesto, delle scelte politiche che hanno in qualche modo facilitato il colossale buco del Comune coperto solo grazie ai soldi del Ministero dell’Interno, al taglio dei crediti dei cittadini e delle imprese che, costretti a pagare le tasse al massimo, sono i veri ed unici soggetti pregiudicati che hanno il sacrosanto diritto di sapere con chi prendersela fra i tanti amministratori che si sono avvicendati alla guida della città.

Il Sindaco di Viareggio, proprio in questi giorni sulla sua pagina facebook, riferendosi alla vecchia politica viareggina che ha governato la città – conclude Massimiliano Baldini – ha parlato con toni pesantissimi di dissesto, di mala gestio, di basse clientele, di giochetti e favori, di distruzione dei conti, di scorrettezza amministrativa, di sperpero di denaro pubblico, di scorrerie di bande di delinquenti, affamati di poltrone e di incarichi.
Per quale motivo allora si è sempre dichiarato contrario a far svolgere una Commissione di Indagine sulle responsabilità politiche del dissesto come chiedevamo noi e come invece hanno coerentemente fatto a Massarosa ?
Quale migliore occasione anche per aprire un dibattito politico pubblico sulla finanza creativa degli anni passati e sui rischi che possa ripetersi oggi ?
Un confronto sulla galassia delle società partecipate, deteriore consuetudine di certe amministrazioni viareggine, su chi e perchè volle la Viareggio Patrimonio allora e su chi e perchè ha voluto I Care oggi?”.

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ultimo aggiornamento: 04-03-2020


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