Interrogatorio in carcere questa mattina a Lucca per il giovane arrestato dai Carabinieri due giorni fa a Camaiore e accusato di aver ucciso la madre. Difeso dagli avvocati Fabrizio Miracolo e Roberto Cappa, del Foro di Benenvento e con studio a Viareggio, il giovane 29enne, dinanzi al pm titolare del fascicolo di indagine Lucia Rugani e al gip Simone Silvestri, tra le lacrime ha detto ai magistrati di ricordarsi poco o niente di quel drammatico pomeriggio. “Ha raccontato che era uscito per andare a prendere le sigarette, dopo aver litigato con la propria madre – spiegano i due legali – e che quando è tornato ha trovato la porta di casa aperta, con la chiave nella toppa, all’interno, e di averla vista esanime a terra. Non ricorda di averla uccisa”. Una versione diversa, quindi, da quanto era emerso all’inizio, interrogato in caserma dai Carabinieri. Andriy Bochsan, 29 anni, che nel pomeriggio di due giorni fa, al termine di una lite familiare, questo quanto ricostruito nell’immediato, secondo l’accusa avrebbe ucciso in casa a Camaiore la madre Larisa Smolyak, 49 anni chiamando il 112 e confessando di aver ucciso la madre. Il delitto, secondo quanto appreso dagli investigatori, sarebbe scaturito da una condizione di disagio in cui il giovane viveva assieme alla madre, invalida agli arti inferiori e per questo motivo aveva una pensione di invalidità. Il 29enne aveva dei lavori saltuari, senza un impiego fisso. Sempre secondo gli investigatori l’ennesima sollecitazione da parte della donna a trovarsi un lavoro stabile sarebbe stato il motivo della discussione degenerata poi nel delitto, che ha portato il ragazzo a colpire la mamma prima con un posacenere e poi con un coltello da cucina con il quale le avrebbe inferto almeno dieci le coltellate. Il giovane era stato lui stesso ad avvertire i militari ai quali ha raccontato quanto commesso poco prima. L’autopsia è stata fissata per domani all’obitorio dell’ospedale di Lucca.
(Visitato 1.689 volte, 1 visite oggi)
TAG:
ultimo aggiornamento: 06-03-2020