Covid-19: “Il sindaco emani ordinanze urgenti”

“La grave e delicata situazione in cui tutti noi cittadini ci troviamo e lo stato di emergenza sia su territorio nazionale che mondiale ci impongono, a coscienza, come forze politiche e come cittadini, di collaborare al fine di trovare soluzioni sia per contenere la diffusione del COVID-19 sia per mantenere i servizi essenziali per la cittadinanza e semplificare il rapporto con gli utenti dei servizi comunali, sia per agevolare finanziariamente attività commerciali e famiglie”.

Lo scrive in una nota Irene Tarabella dalla segreteria del Partito Democratico di Pietrasanta.

“Chiediamo al Sindaco di prendere a modello altri colleghi sindaci che in tutta Italia hanno provveduto all’emanazione di ordinanze urgenti a riguardo.

Chiediamo di impegnare il Dirigente incaricato all’individuazione e attivazione di procedure semplificate per l’acquisto di Dispositivi di Protezione Individuale, di presidi sanitari e di ogni altro dispositivo o servizio per la gestione dell’emergenza di utilità sociale; chiediamo di individuare modalità per permettere la libera e non onerosa mobilità delle figure sanitarie (medici, infermieri, farmacisti, operatori sanitari) e di altre categorie impegnate nella gestione dell’emergenza esentando dal pagamento del parcheggio su tutto il territorio comunale: le figure sanitarie iscritte all’Ordine dei Medici, degli Infermieri e dei Farmacisti e gli operatori sanitari, gli operatori sociali che agiscono nell’assistenza socio sanitaria del Comune di Pietrasanta e in generale, tutte le categorie di soggetti impegnati nelle attività connesse all’emergenza.

Chiediamo di prediligere modalità digitali, telefoniche e automatiche per erogare i servizi dell’Amministrazione. Chiediamo altresì di prorogare la scadenza dei permessi ZTL, per disabilità e maternità a dopo la fine dell’emergenza nazionale.

Chiediamo di agevolare le scadenze tariffarie e fiscali: di dilazionare il pagamento della TARI in quattro rate, di agevolare le famiglie nelle rette di Asili Nido e in quelle di Scuolabus e Servizio mensa, non addebitando le settimane di sospensione dell’attività didattica e provvedendo al rimborso per il periodo di emergenza”.

 

 

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