Cimiteri chiusi per ordinanza comunale. Il sindaco di Massarosa Alberto Coluccini ha firmato stamani l’ordinanza per vietare l’accesso a tutti i cimiteri comunali. Il provvedimento è valido da oggi (19 marzo) fino al 3 aprile, salvo nuove disposizioni ministeriali.

L’accesso al cimitero rimane consentito “solo per le indifferibili esigenze legate alle operazioni cimiteriali per tumulazioni, inumazioni, cremazioni, estumulazioni, riesumazioni nonché per le attività necroscopico-cimiteriali relative e per le attività di pulizia e manutenzione”. Anche l’accesso dei parenti e dei congiunti “entro il II^ grado in linea retta e collaterale e per coloro che rientrano nella L.n.76/2016 in ordine alle convivenze ed unioni civili e casi analoghi, ancorché non regolamentati dalla legge, è consentito solo contestualmente alle suddette operazioni unitamente al personale dei servizi funebri”. Resta consentito l’accesso dei ministri di culto delle religioni riconosciute dallo Stato nonché gli esecutori testamentari ai sensi dell’art.703 del codice civile per le attività di commiato.

In queste ore è stato chiuso con ordinanza anche il tratto che attraversa il territorio di Massarosa della pista ciclo-pedonale “Puccini”. Il provvedimento segue quello per la chiusura anche della pista ciclo-pedonale “Fiori di Loto” e del camminamento dell’Oasi Lipu a Massaciuccoli.

“Stiamo continuando a lavorare per ridurre il rischio di contagio – spiega il sindaco Alberto Coluccini – e le ultime ordinanze vanno in questa direzione. Mi è pesato molto prendere la decisione di chiudere i cimiteri: capisco bene, soprattutto in questo momento, i sentimenti delle persone a cui è negata la possibilità di far visita ai propri cari defunti. Ma è proprio per tutelare loro e l’intera comunità che oggi anche questo provvedimento è ritenuto necessario. Voglio ringraziare ancora una volta la nostra polizia municipale e le altre forze dell’ordine che stanno pattugliando e controllando il territorio. I controlli sono instensificati al massimo per garantire e tutelare la salute di noi tutti: non si scherza con la vita. Così come ringrazio i cittadini che stanno osservando scrupolosamente i decreti ministeriali. L’invito, per tutti, è di rimanere in casa e limitare gli spostamenti, evitando assolutamente gli assembramenti, per il bene vostro e dei vostri cari. La domanda che ci dobbiamo a fare non è ‘posso uscire?” ma ‘è davvero necessario che io esca? Posso non uscire?’”.

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