Coronavirus, è polemica sulla delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e che, su indicazione dell’OMS, dichiarava lo stato di emergenza per sei mesi, ossia fino alle fine del prossimo luglio. Recita il testo: “In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 7, comma 1, lettera c), e dell’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e’ dichiarato, per 6 mesi dalla data del presente provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”, ovvero sia il Coronavirus (qui puoi leggere il testo originale della gazzetta)

Perché non si è dato il massimo risalto ad uno stato di emergenza che sin dal 31 gennaio non solo era previsto, e riconosciuto a livello internazionale, ma era già stato dichiarato? E per una durata di sei mesi?“, è la domanda di molti, tra cui anche il leader della Lega Matteo Salvini che rilancia il quesisto di un noto legale di Bologna, l’avvocato Guido Magnisi.  A rispondere, a Versilia Today, è il noto avvocacato penalista (nostro lettore) Massimiliano Manzo, del Foro di Firenze: ” Chi, oggi, dice che ‘non era prevedibile questa tragedia’ e dice che il governo ‘ha fatto il possibile’ sono persone che vivono in caverne senza internet, senza tv e senza un quotidiano? No, perche’ la portata della tragedia in Cina (e che non fosse una ‘influenza’) mi sembrava manifesta almeno da gennaio… e mi sembrava tutto meno che un problema da sottovalutare in nome del ‘razzismo’… Ci siamo fatti trovare (due mesi dopo!!!!) ad abbracciare cinesi, bere spritz, con musei gratis e senza mascherine e letti in intensiva! Siamo ai confini tra colpa cosciente e dolo eventuale…. e tutti questi morti (in parte evitabili) dovrebbero pesare come macigni”.

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