Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.  Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 77.635 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 105.792 i casi totali.

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 25.124 in Lombardia, 10.953 in Emilia-Romagna, 7.850 in Veneto, 8.082 in Piemonte, 4.226 in Toscana, 3.352 nelle Marche, 2.508 in Liguria, 2.642 nel Lazio, 1.871 in Campania, 1.389 nella Provincia autonoma di Trento, 1.654 in Puglia, 1.160 in Friuli Venezia Giulia, 1.492 in Sicilia, 1.191 in Abruzzo, 1.142 nella Provincia autonoma di Bolzano, 851 in Umbria, 657 in Sardegna, 606 in Calabria, 552 in Valle d’Aosta, 216 in Basilicata e 117 in Molise.

Sono 15.729 le persone guarite. I deceduti sono 12.428, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

Sono 15.729 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.109 in più di ieri. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 1.590.

“La curva ci dice che siamo al plateau, non vuol dire che abbiamo conquistato la vetta e che è finita ma che dobbiamo iniziare la discesa e la discesa si comincia applicando le misure in atto”. Lo ha detto il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro alla conferenza stampa all’Istituto sul punto epidemiologico dell’epidemia.  “Dire che siamo arrivati al plateau vuol dire che siamo arrivati al picco, ma il picco non è una punta bensì un pianoro da cui ora dobbiamo discendere”. Proprio perchè il picco “non è una ‘punta’ ma un pianoro – ha spiegato Brusaferro – ora dobbiamo scendere dall’altra parte”. Bisogna però “essere cauti poichè – ha concluso – dalla situazione di pianoro l’epidemia può ripartire se molliamo rispetto alle misure di contenimento e isolamento in atto”.

Per fare indagini di popolazione ampie “servono test più rapidi per la ricerca degli anticorpi. Stiamo pensando di fare questo tipo di indagine e stiamo mettendo a punto le tecnologie per poterlo fare” ha detto il presidente Brusaferro. L’indice di trasmissione del nuovo coronavirus, il cosiddetto R con zero, “è vicino all’uno (ndr ovvero un positivo ha la potenzialità di infettare una persona) ma dobbiamo arrivare sotto il valore uno”. Lo ha detto il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro alla conferenza stampa epidemiologica presso l’Istituto. “Dobbiamo mantenere tale indice sotto l’uno, intorno allo 0,5, con misure efficaci”. Per raggiungere invece il valore zero contagi, ha detto, “ci vorranno mesi”. “L’indice di trasmissione del nuovo coronavirus, il cosiddetto R con zero, “è vicino all’uno (ndr ovvero un positivo ha la potenzialità di infettare una persona) ma dobbiamo arrivare sotto il valore uno”. Lo ha detto il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro alla conferenza stampa epidemiologica presso l’Istituto. “Dobbiamo mantenere tale indice sotto l’uno, intorno allo 0,5, con misure efficaci”. Per raggiungere invece il valore zero contagi, ha detto, “ci vorranno mesi”.

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ultimo aggiornamento: 31-03-2020


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