«Stiamo provvedendo a fornire le mascherine a tutti i nostri concittadini. Mi aspetto che poi vengano utilizzate, sempre, soprattutto negli esercizi commerciali e nei luoghi pubblici al chiuso. Faccio appello al senso civico e al rispetto reciproco fra le persone, augurandomi di non dover varare tra qualche giorno i provvedimenti sanzionatori che alcune amministrazioni sono già state costrette a prendere».

Il sindaco Riccardo Tarabella fa il punto sul tema mascherine. «Stiamo distribuendo le prime 15 mila», dice «e nel contempo ci stiamo adoperando per acquisirne almeno altre 15 mila per coprire tutte le famiglie e tutto il territorio. Siamo riconoscenti alle imprese private che ci stanno dando una mano per far fronte a questo impegno di spesa. A tempo debito le ringrazieremo pubblicamente una ad una. Adesso dobbiamo dimostrare a questi nostri sponsor che il loro senso etico e la loro generosità non sono stati inutili. Indossate le mascherine, mettetele ogni volta che uscite di casa, che vi recate al negozio per fare la spesa o in farmacia a ritirare un medicinale. Lo farete per gli altri, perché le mascherine servono soprattutto a non diffondere il virus se ne siamo portatori inconsapevoli. Se tutti le useremo, tutti saremo protetti. È un atto civico, una forma di rispetto verso la comunità, un gesto che fa la differenza tra un individuo e un cittadino cosciente di muoversi in un contesto sociale, tra un egoista e una persona che si riconosce nel precetto morale “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”».

«Non posso pensare che non ci sia ancora spazio per un appello, che si debba essere costretti a calare provvedimenti drastici dall’alto», conclude il primo cittadino di Seravezza. «Sono ancora confidente, ma non esiterò ad intervenire a tutela della collettività se mi renderò conto che si va nella direzione sbagliata».

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