Migliaia di steli tagliati e lasciati marcire nelle celle frigo e poi riportati in campo dove verranno distrutti mediante tritatura nel terreno. “La situazione è insostenibile – commenta Massimo Gay, responsabile CIA Versilia – abbiamo preso parte questa mattina ai controlli delle autorità preposte nella floricoltura per la segnalazione di distruzione dei fiori. Una vera ecatombe per il settore floricolo”. La possibilità di vendita è stato un piccolo passo in avanti ma mancano i compratori finali: “Il settore è in ginocchio – prosegue Gay – servono aiuti economici più incisivi e più appropriati rispetto ai 600 euro. Da subito almeno il 50% del mancato incasso rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, iniettando soldi sui conti correnti dei floricoltori che dichiarano il danno. Stamani la CIA c’era, noi non ci arrendiamo, ma non possiamo essere lasciati soli a marcire con i nostri fiori”.
