“Nelle scorse settimane abbiamo inviato numerose richieste di intervento sugli orari di apertura dei Supermercati, ma anche sul controllo dei flussi e dei dpi. Alcuni Comuni sono intervenuti positivamente, a nostro avviso, in particolare con controlli, e/o conl’imposizione ai cittadini dei dpi, non a caso l’uso della mascherina è diventato obbligatorio per tutta la Regione. Le aziende della grande distribuzione alimentare hanno ridotto gli orari e/o i giorni di apertura, in modo diverso fra di loro”.

Lo scrivono in una lettera congiunta Sabina Bigazzi,  FILCAMS Provincia di Lucca, Giovanni Bernicchi, CGIL FISASCAT-CISL Toscana Nord e Roberto Pacini, UILTuCS TOSCANA Area Lucca.

“Dobbiamo però purtroppo registrare un ripensamento da parte delle imprese nel momento forse più delicato della tenuta delle misure di prevenzione messe in atto dal Governo. Ripensamenti che non troviamo giustificabili dato il fatto che per ora le limitazioni al movimento delle persone sono confermate.

Ma ancora più grave è la scelta di alcune aziende presenti sul territorio di aprire i supermercati il giorno di Pasquetta. Il tentativo è evidentemente quello di essere attrattivi per le persone, quando ancora, ed a ragione, ai cittadini si chiede con più o meno decisione di fare acquisti per più giorni (molti Comuni hanno imposto controlli rigorosi in tal senso). L’apertura di Pasquetta è un palese invito ad uscire quando non sarebbe affatto necessario, ed è in profonda contraddizione con tutti gli sforzi fatti fino ad ora. Si rischia di perdere una importante occasione per poter dare un significativo sollievo a chi lavora nei supermercati, ma soprattutto per non consentire uscite se non per reali urgenze. Vi chiediamo perciò di disporre la chiusura di tutti i supermercati per lunedì 13 aprile, come avvenuto già in altri territori”.

 

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