Caro Sindaco, così inizia la lettera inviata a tutti i sindaci della Toscana da parte del presidente Rossi nella quale senza preamboli invia l’IBAN sul quale inviare gli incassi che le polizie municipali di ogni comune hanno fatto multando i cittadini che hanno contravvenuto alle regole dei vari decreti ministeriali sull’utilizzo delle mascherine.

Rossi vuole i soldi delle multe fatte dalle polizie municipali, saranno i cittadini a pagare

Dal proclama delle tre mascherine a testa donate alla cittadinanza, – a volte non corrispondenti nemmeno al numero effettivo degli abitanti dei comuni – a richiedere tutti gli incassi delle sanzioni per l’uso improprio il passo è stato davvero breve.

A questo punto vogliamo capire: ma la Regione le mascherine le ha donate o devono essere pagate lautamente con le multe incassate dalla popolazione?
Da un lato il sapore dell’operazione “Mascherine” sa tanto di opportunità di mettersi in evidenza consegnando 2 mascherine monouso per tutto il resto dell’emergenza, lasciando ai Comuni l’onere di organizzare la suddivisione, acquistare contenitori idonei per consegnarle sterili e organizzare la distribuzione a domicilio a tutte le famiglie.

Dall’altro le polizie municipali messe sotto pressione dal duro lavoro di questo periodo sono costrette a incrementare i turni lavorativi e quindi a generare maggiori costi per gli Enti che ricadranno naturalmente sulle tasche dei cittadini.

Se i comuni avessero potuto contare almeno sulle entrate delle sanzioni i costi dell’emergenza sulle tasche dei cittadini sarebbero potuti essere attenuati, ma dovendo rinunciare anche alle entrate delle multe il costo ricadrà unicamente sulle comunità locali.

Del resto questo è il trend nazionale:

Ci dicono che danno 4,2 miliardi ai comuni ma questi non sono altro che un anticipo di quanto dovuto loro; se questi soldi vengono spesi per l’emergenza i bilanci futuri non chiuderanno senza aumenti di tasse e tariffe. Saranno quindi i cittadini a pagare come sempre.

Ci dicono che danno 400 miliardi di euro alle aziende che non sono altro che ulteriore indebitamento delle aziende stesse con la sola garanzia dello stato.

Insomma, ci vogliono far credere che ci regalano un sacco di soldi o servizi e invece, come sempre dovranno essere i cittadini e le aziende a pagare.

 

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