“Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, il romanzo indimenticabile che lo aveva lanciato a livello mondiale . E poi quella gabbianella che impara a volare perché ‘osa’, divenuto anche un film di animazione per bambini e non solo. Luis Sepulveda parlava al cuore, alla fantasia, al ‘fanciullino’ che resiste dentro ognuno di noi, ma parlava anche alla mente quando metteva in evidenza la disuguaglianza, la miseria, la povertà di quella parte del mondo che lui conosceva bene e dalla quale si era dovuto allontanare per motivi politici.  Sepulveda dal 2005 era cittadino onorario di Pietrasanta e in Versilia veniva sempre con grande piacere.

“Raccontare, resistere”, un titolo emblematico  delle sue conversazioni con Bruno Arpaia, che era venuto a presentare a Pietrasanta a un festival letterario: “era il 2012- ricorda Glauco Dal Pino- e alla fine della presentazione si mise a chiacchierare con noi, che eravamo semplici appassionati dei suoi libri”. Aveva partecipato precedentemente anche ad incontro letterario a Viareggio, al caffè Margherita, per il lancio del suo romanzo di esordio internazionale e anche in quell’occasione si era dimostrato un abile conversatore: “ero uno tra i presenti- rammenta Aldo Lasagna- e calamitò l’attenzione, parlando un buon italiano ed entusiasmando i giovani intervenuti che erano veramente numerosi”.

Avrebbe ancora avuto molto del suo talento da regalarci, per questo la sua scomparsa a causa del Coronavirus ci addolora particolarmente, ma chi lascia una traccia letteraria così importante mai abbandona veramente questo mondo. Rimarrà molto a lungo nelle nostre librerie e nei nostri cuori, Luis Sepulveda, con i suoi ‘romanzi d’amore’ per la vita.

 

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Luis Sepúlveda partito democratico versilia

ultimo aggiornamento: 16-04-2020


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