Già distribuiti aiuti a mille nuclei familiari. Tra buoni spesa, pacchi alimentari, consegne a domicilio di generi alimentari, farmaci ed altri servizi sono un migliaio le famiglie, tra singoli e nuclei, in difficoltà che hanno chiesto aiuto e sostegno dall’inizio dell’emergenza. Un sostegno che si è tradotto nella cabina di regia voluta dal Comune di Pietrasanta attraverso il coordinamento della Consulta del Volontariato del Presidente Andrea Galeotti ed il lavoro straordinario delle associazioni dei territorio per garantire risposte concrete e rapide alle famiglie che, a causa del coronavirus, sono andate in grande difficoltà economica. Si tratta principalmente di precari, autonomi, stagionali. Ma non solo. Tra di loro ci sono anche tanti anziani e persone in precarie condizioni di salute sole che non hanno nessuno su cui fare affidamento e cittadini che di volta in volta sono finiti in regime di quarantena. A tracciare un bilancio è il Comune di Pietrasanta attraverso l’assessorato al sociale di Elisa Bartoli e all’associazionismo di Andrea Cosci.

 

“Chi ha bussato alla porta del comune o delle associazioni – commenta il Sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – ha sempre trovato una risposta ed è stato guidato, anche attraverso il coordinamento con i social e la nostra pagina Facebook, a trovare una soluzione. Abbiamo cercato, e stiamo cercando di non lasciare indietro nessuno. Le nostre associazioni sono state incredibili: sono un fiore all’occhiello del nostro sistema sociale. Una famiglia su dieci, rispetto a quelle che già conosciamo ed aiutiamo, è andata in forte affanno in questo mese e mezzo. Tra chi ha chiesto aiuto ci sono cittadini che non hanno mai avuto problemi, che si sono sempre operati con dignità nel lavoro, se pur stagionale o precario, e che spesso erano sconosciuti ai nostri servizi sociali. Allo stato attuale, visto il ritardo dell’accreditamento delle casse integrazioni e del bonus per le partite Iva, avrebbero dovuto inserire anche questi profili tra coloro che potevano fare richiesta di aiuti”. In meno di un mese solo le domande per i buoni alimentari sono state 400, 350 i pacchi alimentari – triplicati rispetto al periodo pre-emergenza – consegnati a domicilio dalle associazioni Azzurra e Il Grano, misura resa ancora più efficace dalla maxi donazione di 2 tonnellate di cibo del Consorzio Mare Versilia, 200 le famiglie che hanno usufruito del servizio di consegna a domicilio di farmaci e spesa. “Quando questa emergenza sarà finita, e senza una ripartenza sostenuta con misure potenti – conclude il Sindaco – avremo una nuova categoria di poveri. Il costo sociale di questa pandemia sarà pesantissimo. Per fortuna il nostro comune ha conti in ordine, un bilancio solido, che ci consente di mettere in campo, se necessario, misure straordinarie. Ringrazio di cuore la Consulta del Volontariato, il mio vice sindaco Elisa Bartoli, l’assessore Andrea Cosci, gli uffici e tutte le associazioni per questa grande prova di coesione e di efficienza. Nessuno resterà solo”

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