Tutte le aziende del Distretto Industriale di Santa Croce sull’Arno – comprese quelle conto terzi – che hanno pellame che rischia il deterioramento, possono riprendere l’attività di manutenzione e conservazione delle pelli.

L’obiettivo è duplice: evitare che le pelli possano rovinarsi e quindi evitare, se accadesse, il rischio di inquinamento ambientale dei luoghi produttivi.

Lo stabilisce la nuova ordinanza emessa dal presidente Enrico Rossi, la numero 43.

Le aziende del Distretto conciario che riprenderanno l’attività dovranno farlo secondo le disposizioni dettate dall’Ordinanza numero 38 del 18 aprile 2020, che riguarda le misure di contenimento sulla diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro.

Si dispone anche che nell’azienda sia conservata e esibita, in caso di eventuali controlli, la documentazione che renda possibile la tracciabilità delle pelli in lavorazione.

 

(Visitato 71 volte, 1 visite oggi)
TAG:
concerie coronavirus pelli

ultimo aggiornamento: 24-04-2020


Coronavirus, in Toscana 97 nuovi casi, 19 decessi e 116 guarigioni

Coronavirus, da lunedì le mascherine si troveranno solo nelle farmacie e in distribuzione a domicilio da parte dei volontari del Comune.