Fase 2 e scuola con studenti alternati tra classe e casa: sindacati all’attacco

Sindacati all’attacco dopo le parole di ieri della ministra Lucia Azzolina sulle modalità di ripresa della scuola a settembre. “La ripresa in sicurezza delle attività scolastiche – dice Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl – è un tema importante e delicato che riguarda milioni di famiglie e di studenti. Occorre aprire un confronto serio a Palazzo Chigi. La turnazione e la didattica a distanza sono improponibili per il livello di povertà di tante famiglie e la scarsa diffusione della banda larga“.

Intanto dalla task force del ministero dell’Istruzione arriva una puntualizzazione: la divisione delle classi, metà in aula e metà online, della quale ha parlato la ministra dell’Istruzione Azzolina “è quello che noi chiamiamo lo scenario zero, lo scenario di partenza, sul quale stiamo lavorando. Con varianti che vanno soppesate, perché ci sono sia i bambini di prima elementare che i maturandi”. Lo ha detto all’ANSA Patrizio Bianchi, presidente della task force. “La cosa importante – aggiunge – è che ognuno, ma neanche uno di meno, possa usufruire al meglio delle condizioni che possiamo offrire”.

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