Il premier Giuseppe Conte torna in diretta sia su Facebook che in tv per illustrare il “Decreto Rilancio”. Via libera del Consiglio dei Ministri alla manovra da 55 miliardi.

“Vi posso assicurare che ogni ora di lavoro pesava perché sapevamo di dover intervenire quanto prima. Abbiamo impiegato un po’ di tempo ma posso assicurarvi che non abbiamo impiegato un minuto di più di quello strettamente necessario per un testo cosi complesso. La parola passerà ora al Parlamento con le forze di maggioranza e mi auguro anche con l’opposizione. Abbiamo lavorato a questo decreto consapevoli che c’è un paese in grande difficoltà e sofferenza”, afferma il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa: “Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per una pronta ripartenza. Per i lavoratori le risorse sono cospicue, sono pari a 25,6 miliardi di euro. Ci sono persone rimaste senza lavoro, commercianti che rischiano di chiudere definitivamente, imprenditori che sono nell’assoluta incertezza. Il vostro grido di allarme non ci è mai sfuggito ed è per questo che ci siamo impegnati al massimo facendoci carico di questa sofferenza. Ce l’abbiamo messa tutta a potenziare cassa integrazione e bonus per autonomi, confidando che le erogazioni arrivino ancora prima di quanto successo fino ad adesso. Introduciamo anche misure di rilancio per le imprese per dare impulso alla crescita. Guardiamo anche alle famiglie che hanno figli che devono fare i conti anche col problema delle scuole chiuse. Abbiamo anche un reddito di emergenza per determinate fasce della popolazione che hanno bisogno di particolare protezione”.”Ci sono 15-16 miliardi alle imprese che verranno erogati in varie forme, dalle più piccole fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi – ha proseguito il premier – “Tagliamo in pratica 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato, con lo stop alla rata Irap di giugno. Per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate Inps arriveranno 600 euro subito, perché saranno dati a chi ne ha già beneficiato. Spero possano arrivare nelle prossime ore, quando il decreto andrà in Gazzetta ufficiale, poi ci riserviamo di integrarli con un ristoro fino a 1000 euro. Dobbiamo semplificare e fare in modo che arrivino in modo semplice, rapido, veloce, le risorse stanziate. “Abbiamo pagato l’85% di cassa integrazione, quasi 80% di bonus autonomi, misure per 4,6 milioni di lavoratori. Abbiamo lavorato per rendere meno farraginosi i passaggi e confidiamo di recuperare il tempo perduto, avendo snellito la procedura. Ci sono poi 1,4 miliardi per università e ricerca e l’assunzione di 4000 nuovi ricercatori. Confidiamo di erogare gli ammortizzatori ancora più speditamente di come accaduto fino ad adesso. Non ci sono sfuggiti i ritardi e cerchiamo di rimediare. Per la sanità un intervento cospicuo, pari a 3 miliardi e 250 milioni”. “Corposo”, cosi ha definito Conte il pacchetto turismo previsto nel Decreto Rilancio con un tax credit “fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro”: “La prima rata Imu è abbonata per alberghi e stabilimenti balneari. Ristoranti e bar potranno occupare suolo pubblico non pagando la Tosap anche grazie alla collaborazione con Anci. E c’è un occhio di attenzione per i nostri artisti. Per l’occupazione di suolo pubblico bar e ristoranti non pagheranno la Tosap, grazie alla collaborazione con l’Anci”

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ultimo aggiornamento: 13-05-2020


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