Fase 2, parla Conte: “Da lunedì si riparte. Rischio di nuovi contagi calcolato”

Fase 2, parla il premier Giuseppe Conte.

Nuova conferenza stampa del presidente del Consiglio dei Ministri per illustrare il nuovo decreto, firmato dal capo dello Stato Sergio Mattarella, e che dà il via libera, da lunedi 18 maggio, alle aperture di tutte quelle attività che, fino ad oggi, erano rimaste chiuse.

“Stiamo affrontando il rischio, calcolato, di nuovi contagi, ma lo dobbiamo fare. Le misure della Fase 1 hanno prodotto i risultati attesi. L’economia deve ripartire, non possiam0 aspettare che venga trovato un vaccino. Se la curva tornasse a risalire saranno possibili nuove chiusure”, ha esordito Conte.

Tra le novità la possibilità di spostarsi tra le regioni italiane, e anche all’estero, per favorire il turismo. Riapertura di tutti i negozi, inclusi l’abbigliamento, barbieri, parrucchieri, estetisti, gelaterie, pasticcerie, bar, ristoranti, pub e stabilimenti balneari. Cosi come si potrà tornare in chiesa per assistere alla Messa. Riaprono i musei. Dal 25 maggio riapriranno anche palestre, piscine, centri termali,  teatri, cinema e spazi a carattere ludico per i bimbi. Tutto sotto il controllo delle Regioni, e nel rispetto delle misure di distanziamento e di sicurezza.

Prudenza, la parola d’ordine. “Sono certo che le difficoltà economiche non spariranno subito, con le aperture – ha proseguito Conte: “Sono consapevole che il decreto Rilancio non sarà la soluzione dei problemi,  ma stiamo dando una mano per ripartire”

Con il nuovo decreto le autocertificazioni spariscono, la mascherina dovrà essere indossata in luoghi chiusi o affollati.

Riassumendo:

Dal 18 maggio:
Sì agli spostamenti all’interno della Regione
Sì agli incontri con gli amici.
Resta il divieto per i positivi al virus, per le quarantene, per chi ha sintomi riconducibili.
Resta il divieto degli assembramenti.
In ogni caso va rispettata la distanza di 1 metro e va portata sempre la mascherina: al chiuso o all’aperto quando non vi sia possibilità di rispettare le distanze.
Riaprono il 18 maggio i negozi di vendita al dettaglio, attività per la cura della persona, ristoranti, bar, pasticcerie, pub, stabilimenti balneari. Riprendono le celebrazioni liturgiche e gli allenamenti degli sport di squadra. Riaprono i musei.
Dal 25 maggio riaprono le palestre, piscine, centri sportivi.
Fino al 3 giugno gli spostamenti da una regione all’altra restano limitati alle esigenze lavorative, motivi sanitari e assoluta urgenza. Sempre il 3 giugno sarà possibile spostarsi all’interno dell’Unione Europea.
Dal 15 giugno riaprono i teatri e i cinema. Oltre ad avere un ventaglio di offerte a carattere ludico ricreativo dedicate ai bambini.

Tutte le attività dovranno attenersi a protocolli e linee guida specifici.

Si resta in attesa degli annunciati provvedimenti della Regione Toscana.

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