Il mito della Sirena di Viareggio non finisce mai di essere fonte di ispirazione per l’arte e la pittura.
 
Infatti, liberamente interpretato dalla giovane artista viareggina Nadine, al secolo Laura Lorenzini, risorge a nuova vita in un interessante olio e tempera su tela.
 
La rappresentazione pittorica notturna, caratterizzata in prevalenza da colori freddi, è dominata dalla Sirena color verde acqua di mare che fuoriesce – epifanica – dalle calme acque viareggine e si manifesta alla luna, eterno elemento ispiratore e catartico legato alla poesia e alla magia.
 
Le verdi e ampie foglie di ninfe lasciano immaginare un’ambientazione che accenna al paesaggio lacustre del Massaciuccoli, Leitmotiv del panorama di Viareggio e Torre del Lago Puccini.
 
La scelta – pur ardita – di raffigurare una sirena dai capelli rossi si distingue dalla tradizione mitologica prevalente, omaggiata – in segno di riconoscenza – da ammiccanti sfumature nere.
 
Particolare anche la decorazione floreale e variopinta che impreziosisce un braccio della Sirena.
 
La Sirena di Viareggio, secondo la leggenda, fu trovata da un pescatore, arenata sulla spiaggia della Perla del Tirreno. La fanciulla d’acqua, rimasta troppo a lungo fuori dal mare, era priva di forze e spirò tra le braccia dell’uomo. Questi, colto da una travolgente passione, utilizzò tutti i risparmi che aveva per farle preparare una bara di cristallo bordata in oro e la seppellì in una zona segreta lungo la costa, dove si trova ancora, forse proprio il punto di Piazza Palombari dell’Artiglio in cui sorge la scultura a lei dedicata.
 
“Sto seguendo una vocazione artistica che alberga dentro di me fin dall’infanzia. Mi ispiro alla Natura, ai miti popolari, classici e nordici, oltre che a una dimensione profonda ed esoterica dell’individuo. L’ispirazione guida la mia mano. L’istinto pittorico parla sulla carta meglio di quanto posso fare con le parole. Così vedono la luce le mie opere, che siano dipinti o disegni a carboncino”, afferma l’artista.
 
“Il mito della Sirena di Viareggio mi ha ammaliata fin da bambina, quando ho iniziato a leggere avidamente libri sui miti e sulle leggende tradizionali versiliesi e toscane. Adesso sento spesso l’esigenza di recarmi in Piazza Palombari dell’Artiglio, nei pressi del Club Nautico di Viareggio, in una sorta di pellegrinaggio presso la statua dedicata proprio a questo affascinante mito, destinato a popolare per secoli il nostro immaginario. Avverto spesso una sorta di richiamo che mi conduce lì”.
 
Laura Lorenzini, Nadine, è nata il 1° gennaio 1988 a Viareggio, dove tuttora vive e opera. Ha trascorso parte dell’infanzia nella vicina Carrara, terra severa di marmi e di miti, come quello della Sirena del fiume Carrione, rappresentato nel disegno a carboncino su carta intitolato “La Sirena apuana”.
 
Nel corso degli anni sviluppa la sua vocazione al senso delle immagini e al vivo desiderio di immortalarle. Fotografa, in particolare della Natura e degli animali, decoratrice, pittrice e disegnatrice, predilige le tecniche della tempera e olio su tela e del carboncino su carta, che le consentono di esprimere al meglio sensazioni, impulsi interiori e visioni.
 
I soggetti da lei raffigurati nelle opere si spingono oltre la cifra del tempo.
 
Immagini mitiche e archetipiche, la cui origine si può collocare alle origini della storia o nell’antichità, leggende popolari e la Natura, citata sempre espressamente con la enne maiuscola, costituiscono le tematiche predilette, legate a una profonda conoscenza mitologica, che finisce per fondersi completamente con uno spiccato e pregevole estro pittorico.
 
Eloquenti i titoli di alcune delle sue opere: “Energie esoteriche”, “L’incantatrice”, “Il fuoco purificatore”, “Matelda”,“Energie lunari”, “Ecate misteriosa”, “I passaggi della vita” e “La Farfalla della Fortuna”.
 
Infine, in omaggio al Maestro Giacomo Puccini, ha realizzato un carboncino su carta raffigurante Turandot, attualmente parte di una collezione privata.
 
Di nuovo una figura femminile, protagonista di una fiaba ricca di fascino, questa volta appartenente alla tradizione orientale.
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