A distanza di un anno dall’insediamento dell’amministrazione di centrodestra a guida Coluccini, vedo ancora pontificare e spargere pillole di saggezza da parte dell’opposizone in merito alla scelta sofferta e dolorosa che è stata presa riguardo al dissesto.

Così Stefano Baroni coordinatore di Forza Italia a Massarosa e Ragioniere Comercialista dice la sua sul Bilancio Comunale.

Leggo di soluzioni molto semplicistiche che l’amministrazione in carica avrebbe potuto o dovuto adottare ma qualcosa non mi torna.
Esistono dei principi contabili da dover rispettare e se qualcuno prima ha giocato sul filo trovando soluzioni a mio modo di vedere “borderline” non è detto che lo debba fare anche chi è in carica in questo momento.

Non credo si possa prescindere – continua Baroni – da alcuni punti cardini previsti per legge quando si effettua la stesura di un bilancio, non voglio annoiare nessuno e nemmeno insegnare come invece fanno gli altri, ma veridicità, attendibilità, correttezza e comprensibilità sono fondamentali nella stesura dei documenti contabili.

Anche il principio della prudenza è imprescindibile per redigere i documenti di programmazione e di previsione e al di la delle fazioni politiche e di come si possa “interpretare” un bilancio di un comune, credo che le cose vadano raccontate per quelle sono e non sarò io qualsiasi esponente politico ad avere la verità in tasca, ma saranno gli organi preposti OSL e Corte dei Conti a verificare e dirci come stanno veramente le cose.

Corte dei Conti che tra l’altro si è già espressa – prosegue il coordinatore di Forza Italia –  sui bilanci approvati dalla vecchia amministrazione fino al 2016 ( e non fino ad oggi come qualcuno ci vuol far credere)  segnalando irregolarità che se qualcuno di memoria corta si fosse dimenticato recitavano così:

  1. in particolare: sull’esercizio 2015, oltre alla presenza di un disavanzo di amministrazione al termine dell’esercizio, in parte di natura gestionale e in parte riconducibile alle operazioni di riaccertamento straordinario, si è rilevata la non corretta determinazione delle componenti destinate del risultato di amministrazione. sono emerse inoltre problematiche  legate ad una generale difficoltà nella gestione dei flussi di cassa, evidenziate dalla mancata restituzione dell’anticipazione di tesoreria, nel triennio 2013/2015. con riferimento poi alla capacità di indebitamento è stato rilevato la non corretta contabilizzazione dell’anticipazione di liquidità”.
  2. sull’esercizio 2016 è stata rilevata la non corretta determinazione delle componenti interne del risultato di amministrazione e, conseguentemente, la presenza di un disavanzo effettivo superiore a quello accertato dall’ente. tale risultato ha, in parte, natura gestionale e, in parte, è riconducibile alle operazioni di riaccertamento straordinario.

 

è stata rilevata inoltre la non corretta contabilizzazione dei flussi di cassa vincolati”.

 

Quindi in attesa dell’ esame degli anni successivi che cl dirà se i bilanci sono stati redatti in maniera corretta o meno è evidente che l’attuale amministrazione si sia attenuta al principi generali rispettando quello previsto dalla legge.

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