Scuola, riduzione delle classi e taglio degli organici: il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro scrive al Direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana e al Dirigente ufficio scolastico territoriale di Lucca e Massa Carrara

Gentili dirigenti, 

apprendiamo in queste ore la decisione di ridurre il numero delle classi del Liceo Scientifico Barsanti e Matteucci di Viareggio; inizialmente l’Istituto aveva avuto l’autorizzazione per la formazione di 35 classi, in linea con quanto richiesto dalla Dirigenza Scolastica per svolgere un’efficace attività didattica, anche in considerazione della necessità di garantire le norme essenziali di sicurezza. La comunicazione, arrivata in questi giorni, del taglio di 2 classi apre un nuovo scenario con problemi e difficoltà aggiuntive rispetto alla situazione già complicata.

Le istituzioni scolastiche, in questa terribile pandemia, hanno dato un segnale importante: docenti e alunni hanno continuato, con la didattica a distanza, il percorso educativo e formativo fondamentale per la crescita delle nuove generazioni.  Eppure, ancora una volta, sull’istruzione e sulle istituzioni scolastiche si abbatte la scure dei tagli: 43  insegnanti in meno in tutta la provincia determineranno una diminuzione delle classi e un conseguente aumento di alunni per classe.

Questo scenario, già di per sé preoccupante, sarà ancora più grave in considerazione della necessità di applicare i protocolli di sicurezza, indispensabili in conseguenza della pandemia ancora in corso. Come ben sapete la Versilia, insieme alla provincia di Massa Carrara è stata una delle aree più colpite della regione Toscana dal Covid 19. In questo quadro prevedere un taglio alle classi che si formeranno, sembra evidenziare una disparità di trattamento rispetto ad altre realtà territoriali toscane. 

La preoccupazione del dirigente scolastico e degli insegnanti che, come sindaco, condivido, tiene conto di questo dato oggettivo che imporrà scelte organizzative diverse mai applicate fino ad oggi in questo settore.

Una situazione eccezionale che richiederebbe risorse aggiuntive per garantire un’azione didattica efficace e sicura e non tagli al personale, con ricadute negative sull’istituzione scolastica, sugli alunni e sulle loro famiglie. 

 Abbiamo il dovere di dare risposte chiare e di prevedere investimenti concreti: per i ragazzi che hanno proseguito le lezioni in mezzo a mille difficoltà, per gli insegnanti che si sono attivati per mantenere un legame con i propri studenti e continuare il percorso di apprendimento bruscamente e inaspettatamente interrotto.

Chiediamo quindi una riflessione attenta e decisioni ponderate, che mettano al primo posto la sicurezza sanitaria senza inficiare la didattica e la socialità, che della scuola sono elementi fondamentali.

Facendomi interprete delle richieste dell’Istituto, pienamente condivise dall’Amministrazione che rappresento, chiedo quindi che siano ripensati i tagli prospettati e che sia garantita la formazione delle classi richieste per consentire di avviare il prossimo anno scolastico con le opportune garanzie educative e sanitarie.

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