“Apprendiamo della decisione del Sindaco di chiudere al traffico la via Coppino la sera e/o il fine settimana.

Riteniamo che tale decisione, sebbene condivisibile, sia da sola completamente insufficiente, e che anzi, rischi di trasformarsi in un boomerang.

È chiaro infatti che senza alcun tipo di misura integrativa che favorisca la riduzione della pressione del traffico automobilistico sull’area della Darsena, rischia di congestionarsi il traffico delle parallele alla Via Coppino.

Ci sorge allora il legittimo sospetto che dietro non ci sia una volontà ambientalista, ma la necessità di far indorare ai cittadini la pillola dell’Asse di penetrazione, presentato come una ineluttabile necessità”.

Lo scrive in una nota Rifondazione Comunista:

“Vogliamo dirlo con chiarezza: non siamo disposti a barattare la Via Coppino con la pineta e riteniamo sia necessario e possibile tutelare entrambe!

Riteniamo che oggi più che mai Viareggio debba avviarsi ad una riconversione ecologica del proprio assetto urbano: insieme ad una Via Coppino pedonalizzata sono necessari parcheggi scambiatori e servizi che consentano di accedere alla marina in bicicletta, mentre il traffico pesante derivante dalle attività produttive deve essere riconvertito al trasporto via mare.

Appare sempre più chiaro che la città di Viareggio si trova di fronte ad un bivio: da una parte chi pensa alla Viareggio del futuro, ciclabile, pedonale e con servizi integrati e accessibili; dall’altra chi vuole cementificare le pinete secondo vecchie logiche ormai fallimentari.

Per scongiurare quest’ultima prospettiva Rifondazione Comunista è disponibile a lottare per l’alternativa a questo modello città con tutti quelli che saranno disponibili: nelle urne, nelle piazze, nella società”.

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