Questa mattina la Polizia di Stato ha notificato a cinque persone l’avviso di conclusione delle indagini preliminari in relazione alla vicenda della morte del giovane allievo paracadutista della Folgore Emanuele Scieri, morto il 13 agosto 1999 nella caserma “Gamerra” di Pisa, l’ex Smipar attuale Capar.
Sull’episodio la Squadra Mobile di Firenze e l’aliquota della Sezione di P.G. Polizia di Stato della Procura della Repubblica di Pisa, coordinate dalla Procura della Repubblica di Pisa, hanno svolto articolate indagini che già nell’estate del 2018 portarono all’esecuzione di una misura cautelare per omicidio.
Le fasi dell’inchiesta sono state illustrate quest’oggi in una conferenza stampa che il Procuratore della Repubblica di Pisa, Dr. Alessandro Crini

Tra i cinque indagati per omicidio volontario in concorso ci sono: Andrea Antico, di Rimini, caporal maggiore capo scelto dell’Esercito in servizio; Alessandro Panella, di Cerveteri, già caporale dell’Esercito in congedo; Luigi Zabara, di Frosinone, già caporale dell’Esercito in congedo. Ad Antico, Panella e Zabara, tutti e tre 41enni, è notificato lo scorso 12 maggio l’avviso di chiusura delle indagini dalla Procura militare per i reati di violenza ad inferiore mediante omicidio pluriaggravato, in concorso tra loro. Non sono noti i nomi degli altri due.

“In questi due anni di lavoro l’attuale catena di comando del Capar ha dato piena collaborazione al nostro lavoro”, ha spiegato il magistrato. Secondo quanto ricostruito al parà fu ordinato di spogliarsi e poi fu percosso. Rivestito, tentò di sfuggire alle botte salendo sulla scala della torretta dove fu inseguito e percosso ancora, tanto da perdere l’equilibrio e precipitare da 10 metri

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ultimo aggiornamento: 15-06-2020


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