Stefano Drago, fino ad oggi primario all’azienda ospedaliera di Potenza, ha vinto il concorso di direttore della chirurgia senologica e plastica dell’ospedale di Livorno.

Nato a Genova nel 1961, si è laureato nel 1986 e specializzato nel 1992 in chirurgia generale alla Sapienza di Roma, per poi conseguire una seconda specializzazione in chirurgia plastica e ricostruttiva all’Università di Roma Tor Vergata nel 2012. E’ stato responsabile della Breast Unit del San Filippo Neri, presidio ospedaliero dell’ASL RM1, ha lavorato in Ohio e in Israele.  Drago vanta un consistente curriculum didattico, avendo ricoperto incarichi di docenza alla Scuola medica ospedaliera, al corso di laurea per tecnici perfusionisti e nei Master ACOI (la società scientifica dei chirurgi ospedalieri) in Chirurgia senologica e in Chirurgia ricostruttiva senologica.
“Con l’arrivo del dott. Drago, a Livorno la squadra dei primari è quasi al completo”.  Commenta con soddisfazione il direttore generale, Maria Letizia Casani. “Negli ultimi mesi abbiamo ricoperto molti primariati strategici per  Livorno che saranno sicuramente di aiuto nell’organizzazione del nuovo ospedale. Adesso l’urologia è diretta dal dottor  Maurizio De Maria, la ginecologia, da tempo in attesa di un primario, oggi ha al suo vertice il dottor Sergio Abate, in data odierna (1° luglio) è entrata inoltre in servizio  la dottoressa Luciana Lastrucci, per la  radioterapia;   anche il laboratorio di analisi,  fondamentale nel periodo Covid, ha una nuova e capace responsabile con la dottoressa Elisabetta Stenner; recentemente abbiamo anche ricoperto il ruolo di direttore della struttura complessa di psichiatria nominando la dottoressa Paola Guglielmi e quello di direttore della farmaceutica ospedaliera con la dottoressa Francesca Azzena; nei giorni scorsi si è poi svolto il concorso per il centro trasfusionale.

La chirurgia generale è stata presa in carico dal dottor Andrea Carobbi che opera anche a Lucca e il dottor Enrico Capochiani è stato nominato responsabile dell’ematologia per tutta la ASL Toscana nord ovest”.

“Chiudo – sottolinea Casani – ringraziando tutti i primari che hanno lavorato in via Alfieri permettendoci di esseri fieri del nostro ospedale e che hanno lasciato un’importante eredità che sapremo cogliere”

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